1) Concentrare la maggior parte delle calorie in un unico pasto.
Questa potrebbe essere una strategia utile per chi lavora tutto il giorno e poi sente una fame improvvisa a ridosso dell’ora di pranzo o dell’ora di cena. Una volta scelto un pasto in cui abbiamo tempo e modo di mangiare più liberamente (nel momento in cui abbiamo più fame), proviamo a concentrare il 50/60 % delle calorie in quel pasto. Questo ci permetterà sia di avere un pasto più appagante, sia di migliorare la sensibilità insulinica che della fame. L’importante è che sia bilanciato: un piatto di pasta con condimento semplice più un secondo proteico.
Nel resto della giornata, una colazione dietetica e un pranzo con una crema di verdure low-cal (una normale porzione di minestrone senza patate né legumi) più spuntini di verdura cruda e un frutto, ci permette di tenere a bada la fame. Se poi concentriamo il pasto ricco dopo l’allenamento, il dimagrimento sarà molto più facile.
2) Dividere le calorie in pasti piccoli e frequenti, ma non bilanciati. Questo va bene per chi si iscrive in palestra ma ha poi il problema di non saper gestire una fame continua e fa un lavoro intermittente e a turni. In questo caso, non solo dovete programmare un giorno libero a settimana, per esempio la domenica, ma durante la giornata potete fare dei pasti a base di proteine e grassi prima dell’allenamento, e dei pasti con prevalenza di carboidrati dopo. Ideale anche per chi ha problemi digestivi.
3) Concedersi un peccato di gola di un totale massimo di 100 calorie giornaliere, mangiando naturale e pulito nel resto del tempo: questo è il suggerimento da dare alle persone golose, special modo alle donne. Una regola nota come l’80/20. Mangio in modo sano per l’ottanta per cento del tempo, poi mi concedo uno sfizio da 100 calorie, per esempio un paio di frollini, un cioccolatino e un cucchiaino raso di burro d’arachidi, un budino.
Anche altri aspetti della nostra dieta si misura sono personalizzabili: se per esempio siete ansiosi, inutile pesarsi tutti i giorni!