Come calcolare il nostro fabbisogno giornaliero di carboidrati per dimagrire?
- Una regola potrebbe essere quella di calcolare dapprima il nostro fabbisogno calorico totale giornaliero, poi dividerlo per 8.
- Se vogliamo perdere peso in modo intelligente, calcoliamo direttamente il fabbisogno calorico totale giornaliero per dimagrire, tagliando non più del venti per cento delle calorie da quello per rimanere del nostro peso.
- Quindi dividiamolo per 8 e avremo i nostri benedetti grammi totali di carboidrati netti.
- Se sappiamo l’inglese, questo calcolatore ci permette di sapere quanti carboidrati mangiare. E’ online, e tiene conto anche dei parametri per dimagrire o ingrassare. Si basa sulle linee guida della Food and Agriculture Organization e della World Health Organization, a cui si ispiravano quelle della italiana INRAN.
Una volta capiti i grammi dei carboidrati, come applicarlo alla vita di tutti i giorni?
In genere i cereali forniscono dal 70 all’80% dei carboidrati netti, dove per netti si intende al netto delle fibre.
Se io mangio 100 grammi di riso ottengo circa 79 grammi di carboidrati netti.
Dunque regoliamoci così per pane, pasta (secca, non fresca) o riso.
Gli zuccheri semplici, per non sbagliare, li dobbiamo calcolare come il 100%. Un cucchiaio da dieci grammi di zucchero sono dieci grammi di carboidrati. Un frutto in media (150 gr) ce ne fornisce una ventina/trentina di grammi.
Dunque se mangiamo cento grammi di pasta o riso, due frutti e tre cucchiai di zucchero al giorno (a puro titolo di esempio): siamo su una quota di 150 grammi di carboidrati netti circa.
Aiutatevi con i valori nutrizionali sulle etichette per i prodotti da forno, i legumi, i tuberi, e molti prodotti industriali (leggete insomma le etichette), e in questo modo avrete una stima di quanti carboidrati mangiare.
Da ultimo, considerate per dimagrire di scegliere fonti di carboidrati più sane. Senza grassi, senza additivi.
Non è il miele o un frutto a farvi ingrassare. Ma un pacco di biscotti sì. I carboidrati non sono tutti uguali.
