Perché dimagrire aumenta il senso di fame?

La prima riguarda la leptina: le diete dimagranti causano una diminuzione della produzione di questo ormone, che regola il senso della sazietà, facendoci di contro più sensibili alla fame.
Questo diventa maggiormente un problema se facciamo una dieta chetogenica, perché insulina e leptina sono collegate, e se si fa una di quelle diete in cui si cerca di tenere a bada l’insulina perché è una cattivona eliminando i carboidrati, i livelli di leptina si riducono ulteriormente e la fame aumenta. E’ vero che la dieta chetogenica spesso migliora la sensibilità insulinica, ma è anche vero che questo effetto si perdere nel lungo termine.
La seconda ragione riguarda i nostri adipociti: sembra che quando l’adipocita si sgonfia, liberandosi dei suoi acidi grassi, il corpo riceva un segnale per cui stiamo dimagrendo e utilizzi il senso di fame come mezzo per evitare che questo accada. Chiaramente, le due cose sono collegate dato che la leptina è prodotta dal tessuto adiposo. Quindi in caso di restrizione calorica, il nostro corpo reagisce con la fame per difendersi.

È chiaro, avere fame è brutto, e provare a controllarla non sempre funziona, anzi. Ma chi ha necessità di perdere peso deve tener conto che un aumento del senso della fame è quasi fisiologico, e che bisogna dunque pensare a delle strategie per ridurre il problema.
Per esempio, fare pasti piccoli e frequenti aiuta chi ha spesso fame: sono tantissimi gli spuntini low-cal che possiamo fare, per esempio uno yogurt greco light con un cucchiaino di burro di mandorle o un uovo sodo.