CALO DI ZUCCHERI: COME RIDURRE I SINTOMI

• Se le medicine che stai assumendo ti causano ipoglicemia reattiva, cambia terapia con il medico o ricordati di assumere una dose sufficiente di carboidrati (per esempio se prendi salicilati) in concomitanza alla loro assunzione.
• Indaga le cause nascoste dell’ipoglicemia con degli esami del sangue per monitorare fegato, surrenali, reni, C-peptide.
• Fai pasti piccoli e frequenti mangiando ogni tre-quattro ore.
  Per esempio colazione, pranzo e cena ridotti e tre spuntini.
• Ogni pasto, anche lo spuntino, deve essere bilanciato tra carboidrati, proteine e grassi. Soprattutto carboidrati e proteine vanno bilanciati. Il rapporto tra questi ultimi deve essere almeno di 1:1, ma è meglio 2:1.
  Esempio: a uno yogurt greco devi associare almeno un frutto, 3 biscotti o una fettina di pane con un cucchiaino di marmellata.
• Evita quindi sia pasti proteici (carne o pesce con sole verdure non sono un pasto bilanciato) che pasti con soli carboidrati (il piatto di pasta e stop).
• Se non ti è possibile mangiare spesso, assumi una spremuta di arancia o un bicchiere di mela quando non mangi, anche bevendolo poco per volta.
• Non prendere caffè  o tè a digiuno. Non fumare (se fumi) a digiuno e non assumere (se bevi) vino o altri alcolici a digiuno. Evita di usare bevande dolcificate a zero calorie durante il giorno per smorzare la fame.
• Riduci i cibi troppo zuccherini come dolci e snack o non assumerli da soli. Va bene un piccolo dolce se il pasto è stato proteico. Non va bene se abbiamo già mangiato un risotto.
• Evita di allenarti senza avere mangiato, di saltare i pasti o di ridurre drasticamente i carboidrati.
• Se non sei diabetico, non usare integratori che abbassano la glicemia nel tentativo di perdere peso. In generale, alcuni integratori di vitamine vanno assunti con carboidrati, per esempio quelli del gruppo B.
• Non demonizzare gli zuccheri semplici: un consumo adeguato di frutta per esempio è molto importante per la salute.