Le mie ricette economiche per risparmiare

SEGUE: LE MIE RICETTE ECONOMICHE PER RISPARMIARE.

Piatto africano con stufato di lenticchie e manzo

Per questa ricetta potete usare della carne di vitello da spezzatino, ma va bene anche del pollo o del macinato. In sostanza è una ricetta che ho realizzato avendo pochissima carne (circa un etto) che per due persone non mi garantiva una cena completa. Ho tagliato lo spezzatino a pezzetti piccoli, l’ho messo in un tegame con un bicchiere e mezzo di passato di pomodoro e circa 150 grammi di lenticchie lesse (si possono usare anche ceci), della cipolla tritata,  peperoncino, noce moscata e paprika dolce.

Ho fatto cuocere a fiamma bassa per circa 30-40 minuti, ottenendo uno spezzatino corposo. Dal giorno prima avevo realizzato la injera, il pane africano  che si sistema su un piatto, utilizzando questa ricetta e optando per un mix di farine integrali. In alternativa va bene una piadina integrale o normale a testa.

Cuocete la injera o sistemate la piadina su ogni piatto da portata dopo averla riscaldata (la ricetta è per massimo tre persone). Versate una parte dello stufato, accanto metteteci un uovo sodo tagliato a fettine, delle carote grattugiate e dell’insalata, creando una composizione. Potete aggiungere a un lato della salsa piccante a scelta e un cucchiaio di yogurt. Portate a tavola la piadina aperta o la injera con dei mucchietti di cibo sopra. Mangiate prendendo un pezzetto di piada o pane e un pezzetto di stufato con verdura e salsa.

Se non avete carne fresca, potete usare quella in gelatina (2 confezioni da 80 grammi).

Insalata di baccalà, carote e cannellini

Il baccalà è un merluzzo a lunga conservazione, che in questa ricetta può essere sostituito dallo stoccafisso. Basta lessarne 400 grammi dopo averlo tenuto a bagno, per circa 25 minuti, in acqua non salata. Scolatelo, privatelo della pelle e delle lische. Mettete i pezzi in una ciotola capiente, unite il succo di un limone, mezza cipolla rossa grattugiata, un cucchiaio di olive tagliate a rondelle, 150 grammi di carote grattugiate, 200 grammi di fagioli cannellini o di Spagna o corona lessi, due cucchiaini di olio, prezzemolo, pepe e poco sale. Le dosi sono per 4 persone.

Pizza di cavolfiore in padella

Per questa ricetta avrete bisogno di un cavolfiore bianco intero. Pulitelo e lessatelo a pezzi in acqua salata, deve essere morbido. Scolatelo moooolto bene e versatelo in una coppa. Schiacciatelo con una forchetta, aggiungete 50 grammi di farina integrale o 40 grammi di semola di grano duro rimacinata, un uovo, un cucchiaio di grana, un pizzico di bicarbonato e un cucchiaino di aceto, prezzemolo tritato. Scaldate un cucchiaino di olio in una padella antiaderente, versate il composto, livellatelo e fatelo cuocere a fiamma molto bassa con coperchio. La fiamma deve essere bassa perché questa pizza non va affatto ribaltata, non provateci neanche, quindi deve cuocersi anche sopra.

Una volta che sopra il composto è asciutto, versateci sopra due cucchiai di salsa di pomodoro e 80 grammi di scamorza tritata o ricotta salata. Dose per 4 persone, ideale come piatto unico al posto del primo piatto.

Sformatini di pasta

Questi sformatini sono realizzati con i resti della pasta all’uovo, rotta o in quantità esigue per poterla cucinare. Io avevo un po’ di lasagna e un po’ di fettuccine rotte. Ho tagliato la lasagna a pezzetti e l’ho fatta cuocere in acqua bollente salata assieme ai resti dell’altra pasta all’uovo (in tutto circa 180 grammi).

Dopo 5 minuti circa, ho scolato la pasta, l’ho messa in un contenitore con un cucchiaino di olio, tre cucchiai di grana grattugiato, 300 grammi di funghi precedentemente trifolati in padella antiaderente senza olio (potete usarle zucchine, zucca a dadini, peperoni a dadini, cuori di carciofo, spinaci sminuzzati e bolliti), un uovo e 200 grammi di albumi (potete usare 3 uova grandi), un bicchiere di latte, pepe, noce moscata, 80 grammi di scamorza (potete usare altro formaggio a pasta molle o semidura, ma non mozzarella).

Ho messo il composto in stampi da muffin e l’ho messo al forno per 35 minuti a 180°. Volendo si possono aggiungere dei pisellini lessi o del tritato di carne o del salmone affumicato. Con queste dosi escono circa 8 sformatini. A persona: circa due sformatini, da accompagnare a delle verdure.
E veniamo ai dolci.

(SEGUE A PAGINA 3)

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