Perché una dieta dimagrante è più efficace sull’uomo e non sulla donna?

E così questa signora si chiede: perché io e mio marito pur facendo la stessa dieta dimagriamo in modo diverso? Lui dimagrisce più velocemente. L’esperto gli risponde una cosa che non sapevo, e cioè che molte donne credono che gli uomini abbiano chissà quale particolare fortuna o segreto, quando la risposta è la differenza biologica e fisiologica.
Il dato biologico: gli uomini hanno un diverso profilo ormonale, ad esempio hanno maggior testosterone della donna, che spinge a una maggiore concentrazione muscolare. Gli uomini hanno più muscoli delle donne e hanno meno massa grassa. Da qui deriva un maggior metabolismo basale, correlato alla percentuale di massa magra. A questo si aggiunge un fattore comportamentale: gli uomini fanno più sport delle donne, scelgono attività anaerobiche, e per via del testosterone, hanno anche risultati più brevi e maggiori in termini di resa muscolare.

Le donne sono spesso “spaventate” all’idea di diventare dei bolidi, e si affidano a ore di aerobica e cardio.
Inoltre, mentre gli uomini si mettono a dieta per ragioni di salute (si vedono la pancetta), le donne provano ogni dieta possibile alla prima variazione della bilancia. Se si tiene conto che le donne hanno variazioni di peso più sensibili proprio per via di un diverso sviluppo ormonale (quando una donna fa una dieta drastica, può anche perdere il ciclo), in media le donne si mettono a dieta con più frequenza, rovinandosi il metabolismo.

Infine, le ragioni di gusto: agli uomini piace tendenzialmente più il salato, alle donne il dolce. Questa predisposizione femminile al dolce è anche, ma non solo, di tipo genetico, ma a questa rogna si aggiunge anche un fattore ambientale: gli uomini quando pensano allo sgarro pensano alla cucina di mammà (lasagna, polpettone e patate, carbonara) cioè a qualcosa di sostanzioso e rustico; le donne pensano automaticamente a qualcosa di già pronto e non cucinato, non soltanto per pigrizia, ma perché il cucinato suona ancora come femminile, e quindi il peccato di gola diventa doppio se non dobbiamo prepararcelo noi (perciò il gelato, la pizzetta, le patatine in busta). Per quanto grasso e ipercalorico, il casalingo non arriverà mai alle schifezze industriali. Ovviamente, si parla di medie della popolazione e di tendenze:  quello che dico non significa che automaticamente TUTTE le donne amino i sapori dolci, né che TUTTE le donne si mettano a dieta per ragioni estetiche.
Insomma: dna, ormoni, biologia, ragioni ambientali e un pizzico di sfiga, fanno sì che le donne abbiano bisogno di meno calorie per stare bene, e tendano a ingrassare di più. Ma non c’è nessun segreto, nessun miracolo della dieta maschile.

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