Svelata la vera dieta di Audrey Hepburn

Un’attrice come non ne esistono più, una vera diva. Impossibile dimenticarsi della bellezza e del carisma di una donna come Audrey Hepburn, attrice nota per i suoi ruoli in Sciarada, Colazione da Tiffany, Vacanze Romane e tanti altri film.

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Ma come faceva a mantenersi così magra? Ecco cosa si è scoperto sulla vera dieta di Audrey Hepburn.

Il gossip sulla magrezza di Audrey Hepburn

Celebre la sua collaborazione con lo stilista Givenchy, che contribuì a lanciarla come icona di stile, Hepburn fu sempre invidiata anche per la sua figura minuta e sottile, elegante e aggraziata.

Decisamente magro, il corpo di Hepburn è stato anche oggetto di pettegolezzi nel corso degli anni.Si diceva che l’attrice soffrisse di un disturbo del comportamento alimentare o che fosse perennemente a dieta, mantenendo per tutta la vita il suo peso a costo di immani sacrifici.

Dietro il corpo delle donne come sempre si scatena un mare di polemiche. Troppo alta o bassa, grassa o magra, ognuna di noi si porta la croce del giudizio degli altri, spesso anche femminile. Siamo tutte così condizionate, che al pensiero di una donna incantevole ma magra non possiamo fare a meno di credere che ci sia qualcosa sotto.

Svelata la vera dieta di Audrey Hepburn

E invece, a sorpresa, questo non si può dire di Audrey Hepburn.
Di recente, infatti, è stato Luca Dotti, figlio dell’attrice e dello psichiatra Andrea Dotti, ad avere smentito ogni maldicenza sul conto della madre.hepburn-dieta

Impegnato in una serie tv che si basa sull’omonima biografia sulla vita della madre, Audrey at home, Dotti ha decisamente negato sia che lei soffrisse di qualche disturbo alimentare che il fatto che si sottoponesse a qualche dieta.

Audrey Hepburn ha mantenuto nel corso di tutta la sua vita adulta un peso di 50 chili scarsi.

Ma secondo il figlio, questo peso così basso era mantenuto dall’attrice in modo spontaneo e con una vita attiva, che la portò ad appassionarsi della danza in giovane età.

E che conservò come stile di vita anche dopo, camminando tantissimo, cosa che le piaceva fare.

Hepburn: l’anemia condizionò il suo peso?

Inoltre, ha spiegato Dotti, Audrey Hepburn soffrì la fame durante la Seconda Guerra Mondiale. Nei territori occupati molte persone cercarono di sopravvivere con pochissimo cibo. Su questo avvenimento abbiamo moltissimi dati anche dal punto di vista nutrizionale.

In particolare sugli effetti che la carestia ebbe sui neonati, avuti con gravidanze a rischio, e bambini piccoli in quei Paesi occupati dalla Germania nazista.

Hepburn all’epoca viveva in Olanda e aveva undici anni quando i Paesi Bassi furono occupati dalla Germania. Visse mangiando radici e bulbi, e secondo il figlio questo la portò a un’anemia che non riuscì mai a risolvere.

La teoria del Set Point

Probabilmente secondo noi fu la carestia a determinare lo scarso numero delle sue cellule adipose, che proprio a quell’età prepuberale si settano attorno a un numero che, a patto di non mangiare davvero smodatamente o non assumere farmaci pesanti, resta fisso nella vita adulta.

Da questo meccanismo, chiamato Teoria del Set Point ponderale, deriva quello che ci dicono i nutrizionisti, per cui un bambino obeso rischia di diventare un adulto obeso.

A contare sono il numero di adipociti, che, se troppo alto, condiziona il peso anche della vita adulta. Stessa cosa se è troppo basso: quella persona tenderà a essere magra per il resto della vita.

La vera dieta di Audrey Hepburn e i cibi di cui era golosa

Ma Luca Dotti ha svelato altre cose molto interessanti nella biografia dedicata alla madre.

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Pare che Audrey Hepburn avesse i suoi peccati di gola. Mangiava spesso spaghetti al pomodoro, era un’amante della pasta e secondo il figlio avrebbe potuto vivere solo di quella. Il suo ultimo compagno, Robert Wolders, ha confermato la versione di Dotti.

Cosa mangiava di solito… e la passione per le camminate.

Audrey Hepburn amava la pasta e mangiava un po’ tutto con moderazione. Poca carne, molti cereali.

Pane integrale e marmellata a colazione, pollo o vitello con verdure del loro orto o pasta a pranzo, zuppa, carni bianche e verdure a cena. Dopo cena si concedeva del cioccolato o una fettina di torta al cioccolato e immancabile un dito o due di scotch.

Ma niente dieta, niente regimi drastici.

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Wolders ha spiegato che Hepburn amava camminare a passo svelto.
Era capace di farsi chilometri, ma non con l’idea di dover bruciare calorie bensì per piacere personale. Non aveva schemi fissi nell’attività fisica e non si imponeva nulla.
Una donna che l’ex compagno definisce con un sano metabolismo, ma lontana dagli eccessi.
E in effetti, ricordando questa diva non possiamo non pensare a una donna aggraziata e mai fuori dalle righe.

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