Storia delle diete lampo: ecco come ci hanno influenzato

fad-diets-1Per quale motivo ogni anno escono così tante diete usa e getta? Basterebbe questa domanda a farci capire come quello delle diete sia un incredibile business: se una dieta dimagrante fosse efficace nel cento per cento dei casi, non avremmo affatto bisogno di una nuova dieta, perché non soltanto saremmo già dimagriti, ma non avremmo ripreso peso. Invece ci sono milioni di diete, e persino le persone che ci scrivono sopra e sono a capo del business non sono proprio dei campioni di salute: alcuni sono persino sovrappeso, a parte i bodybuilder: ci sono milioni di persone che si mettono a dieta, perdono peso e poi lo riprendono. Ma la cosa peggiore è che più mi documento sulle diete, più mi rendo conto che negli anni si dice tutto e il contrario di tutto. Se questo getta me nella confusione e mi lascia piena di dubbi, cosa accade alle altre persone?
Basta dare un’occhiata a questa storia delle diete lampo per capire come ci sono troppe campane, e nessuna di questa punta al mangiar sano e alla dieta equilibrata. Le persone sono affezionate alla diete lampo, spiega questo articolo. Fanno diete come se fosse un hobby, diventando con il tempo sempre più grasse.

STORIA DELLE DIETE LAMPO
1825: a
bbiamo iniziato a metterci a dieta nel 1825, quando Brillat-Savarin introduce per primo il concetto di dieta a ridotto contenuto di carboidrati.
1830: nasce la prima dieta ad alto contrenuto di fibre, da parte di Graham, inventore all’estero dei Graham crackers.
1863: un inglese di nome William Banting torna a parlare di dieta low-carb, ma ad alto contenuto di grassi (è la prima dieta chetogenica).
1903: nasce la moda del masticare un cibi fino a 32 volte per migliorare la digestione e perdere peso.
1917: la fisica losangelina Lulu Hunt Peters introduce per la prima volta il concetto di dieta ipocalorica con un suo libro.
1925: nasce la dieta delle sigarette, che grazie alla nicotina fanno perdere peso.
1928: nasce la dieta Inuit: si mangia carne di caribou, pesce crudo e grasso di balena per perdere peso.
1930: nascono la dieta del pompelmo e la dieta liquida. Per la prima si dice che se si vuole perdere peso bisogna mangiare un pompelmo a ogni pasto.
1934: nasce la dieta della banana e del latte scremato, promossa dalla United Fruit Co.
1950: nasce la dieta della zuppa di cavolo, una specie di dieta del minestrone.
1960: nasce la dieta macrobiotica, a base di cereali integrali e germogli.
1961: nasce la dieta weight watchers.
1964: un certo Robert Cameron lancia la dieta del bevitore, in cui si beve alcol per dimagrire.
1975: nasce la prima dieta dei biscotti e il primo pasto sostitutivo a base di biscotti da parte di un medico americano. La Cookie diet esiste tuttora.
1976: nasce la dieta Sleeping Beauty. Ci si mette a letto per giorni con dei sonniferi, così non si mangia. La fece anche Elvis Presley.
1981: nasce la dieta Beverly Hills, sulle combinazioni alimentari. Si inizia da qui a dire che la frutta va mangiata lontano dai pasti.
1985: nasce la dieta del cavernicolo, simile all’attuale paleodieta.
1990: la dieta vegetariana e quella mediterranea diventano le diete salutari più diffuse.
1994: nasce la dieta Atkins, e i carboidrati tornano a essere il nemico numero uno
1995: nasce la dieta Zona, e la prima dieta senza zucchero: ora è lo zucchero il nemico numero uno.
1996: nasce la prima dieta del gruppo sanguigno di Peter J. D’Adamo (poi incriminato): la dieta del dottor Mozzi nasce da questa.
2000: è il boom della dieta crudista.
2003: nasce la dieta South Beach e i cibi raffinati finiscono nella lista nera
2010: torna la dieta Paleo

Ovviamente la lista potrebbe continuare: digiuno intermittente, dieta Dukan e via dicendo.
Sapete cosa è successo in tutto questo tempo? 
Semplice. Le persone, italiani compresi, sono diventate più grasse. Com’è possibile, visto che le diete dimagranti sono aumentate nel corso del tempo?
Forse è anche quello il motivo.