Sostitutivi del pasto So-Shape: funzionano?

Una tizia che conosco ha problemi di peso e la sua ginecologa le ha consigliato dei pasti sostitutivi.

Ora, ci sono tanti motivi per cui una ginecologa non dovrebbe comportarsi come una nutrizionista, il principale è che non lo è. Ma la tizia è convinta che quello della ginecologa sia un buon consiglio perché si tratta pur sempre di un medico e perché i sostitutivi del pasto le fanno perdere peso, dunque funzionano.

Io questa cosa del “funziona quindi va bene” non la capirò mai, quando riguarda cose delicate come la salute delle persone e la loro alimentazione. Infatti, si può dimagrire in tanti modi, ma se non vogliamo riprendere il peso perso, è bene farlo nel modo più intelligente, che è quello di imparare qualcosa dal nostro dimagrimento, acquisendo delle migliori abitudini.

I sostitutivi del pasto per esempio funzionano, di qualsiasi marca li prendiate.

Creano un deficit calorico, e nella maggior parte dei casi hanno più proteine che grassi e carboidrati, a fronte di 150/250 calorie.

Ma una volta che finisci di prendere il pasto sostitutivo non hai imparato nulla, perché in sostanza a parte perdere peso non te ne è fregato nulla.

Non sai come dosarti le porzioni, non sai come ridurre le calorie e come bilanciare i macronutrienti, una cosa importante se sei una persona sedentaria, di modo da evitare carichi glicemici e insulinici elevati.
Al momento in cui scrivo, sui social vedo spesso la pubblicità dei sostitutivi del pasto So-Shape.
A pagina due e tre vi spiego i contro di questi sostitutivi del pasto, ma vi anticipo che sì, funzionano per dimagrire a patto di non esagerare nel pasto libero. E qui viene il dramma… (SEGUE A PAGINA DUE)

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