La dieta moderna, fatta spesso di cereali raffinati, carne e pesce che più o meno assumiamo sempre dalle stesse fonti (la classica “fettina” o il filetto al posto di fegato, frattaglie, brodo di ossa o lische) e molti alimenti lavorati industrialmente, porta di fatto a quello che possiamo definire un paradosso.

Da una parte mangiamo, quindi assumiamo calorie.
Dall’altra parte tuttavia ciò che mangiamo influisce negativamente sulle nostre riserve di nutrienti.
Le calorie non vengono quindi bruciate.

MANGI MA SENZA BRUCIARE CALORIE: IL PARADOSSO

Questo paradosso si chiama “High Calorie Malnutrition“: ovvero denutrizione da eccessivo apporto calorico.
Chiaramente, meno mangiamo più siamo soggetti a carenze nutrizionali.

Ma se mangiamo e mangiamo sempre gli stessi cibi, o mangiamo cibi poveri dal punto di vista nutrizionale, le calorie che introduciamo non vengono convertite in energia in modo efficiente.

Quindi non solo dobbiamo mangiare di più e smettere di fare diete drastiche o sbilanciate.
Dobbiamo mangiare meglio e dobbiamo variare la dieta il più possibile.
Altrimenti il risultato sarà che bruciamo meno calorie, perché il nostro metabolismo energetico è compromesso da carenze nutrizionali. In particolare, le carenze di vitamine e sali minerali hanno un ruolo nel rallentamento del metabolismo e delle difese immunitarie.

Ma soprattutto c’è una carenza vitaminica che ci fa bruciare meno calorie.
Ed è il soggetto del libro scritto dai dottori Derrick Lonsdale e Charlie Marss. Attraverso una serie di studi, questi due scienziati spiegano come la dieta moderna e l’uso e abuso di cibi industriali ci rende carenti di tiamina, o vitamina B1.

Vediamo perché tiamina e metabolismo sono correlati. (SEGUE A PAGINA DUE)