Quali sono i cibi per stimolare la tiroide

QUALI SONO I CIBI PER STIMOLARE LA TIROIDE

Due cose importanti da sapere.

  • Innanzitutto è necessario evitare in ogni caso gli integratori per la tiroide in commercio, come ho scritto in questo articolo.
    Questo perché un eccesso di certe sostanze può stimolare troppo la tiroide e fatalmente danneggiarla. Dunque anche se questi integratori sono in commercio e possono essere acquistati liberamente, vi sconsiglio di farlo. Al contrario, è il medico che può indicarvi degli integratori se dalle vostre analisi viene accertata una carenza.
  • Non bisogna tagliare i carboidrati se abbiamo già un metabolismo lento, bassi valori tiroidei e tendiamo a ingrassare. Al tempo stesso non bisogna fare diete ipocaloriche restrittive.Per convertire il T4 in ormone T3 nei tessuti periferici e nel fegato il corpo ha bisogno di carboidrati. C’è un legame tra il metabolismo dei carboidrati (metabolismo glucidico) e i valori di T3. Così come c’è un legame tra diete con poche calorie e la riduzione del T3 (fonte).
  • I CIBI PER STIMOLARE LA TIROIDE

    Anemia e carenze nutrizionali influenzano la tiroide. Inoltre alcuni cibi risultano essere “gozzigeni” ovvero influiscono negativamente sulla salute della tiroide: tra questi molte varietà di miglio, il sorgo, il mais dolce, le brassicacee (cavolfiori, broccoli, cavoli), la soia, le arachidi. Cibi troppo ricchi di iodio come le alghe kelp possono essere infiammatori. Tra i cibi invece che aiutano ad avere una tiroide sana (se assunti regolarmente e non attraverso integratori) abbiamo.

  • Cibi ricchi in vitamina D.

    Basse concentrazioni di vitamina D sono comuni nelle persone affette da ipotiroidismo e tiroiditi. Occorre assumere cibi che contengano vitamina D e al tempo stesso esporsi al sole, aumentando le ore all’aria aperta. Tra i cibi che contengono vitamina D troviamo: uova (tuorli), burro, fegato, funghi, pesce e frutti di mare. Uova, pesce e carne sono fonti naturali anche di ferro.

  • Alimenti che contengono selenio.

    Il selenio assieme allo iodio partecipa alla formazione del T3, ormone attivo della tiroide, ma attenzione. Non dobbiamo esagerare né con il selenio né con lo iodio. Per il selenio, abbiamo noci brasiliane (ne bastano 2-3 al giorno), fegato e frattaglie, stoccafisso, polpo, cozze, grano duro, germe di grano.

  • Cibi che contengono magnesio.

    Il magnesio si trova nelle verdure in foglia verde, dunque è buona regola bere l’acqua di cottura di queste verdure per integrare il magnesio (o evitare di cuocerle troppo): per esempio spinaci, insalate, indivia, asparagi, bietola e cicoria. Datteri, cacao amaro e cereali integrali sono altre fonti di magnesio.

  • Pesce, crostacei, salgemma o sale marino.

    Queste le fonti naturali di iodio. Basta mangiare tre porzioni a settimana di pesce o usare il sale marino per evitare la carenza. Da evitare il sale iodato, le alghe e i cibi troppo ricchi di iodio se non occasionalmente.

  • Alimenti che contengono acido lipoico.

    L’acido lipoico è l’unico che consiglio sotto forma di integratore, soprattutto se al nostro sovrappeso causato da una tiroide pigra si aggiunge una glicemia alta non trattata con farmaci (in questo caso astenersi assolutamente). In natura si trova in fegato e frattaglie, uova, pomodori, spinaci.

  • Carboidrati da fonti sane.

    Abbiamo visto che i carboidrati sono essenziali per avere una tiroide sana, ma da quali alimenti? Bene la pasta di grano duro purché al dente, le patate, le barbabietole, il riso basmati e il riso integrale, l’avena, la frutta fresca, le radici come topinambur, cassava, sedano-rapa, il pane di grano duro a lievitazione naturale, i legumi purché ben cotti, preferibilmente freschi (come i piselli), il miele.

 

ad esempio cibi che contengono iodio e ferro: pesce azzurro e carni rosse. Ma anche, alghe, germogli, frutta, ortaggi (in particolare i pomodori), legumi, patate, kefir, semi oleosi e cereali integrali. La tiroide viene rallentata da una dieta troppo ricca di dolci. Infine, chi ha paura di avere problemi alla tiroide dovrebbe convertirsi al bio, proprio per evitare cibi pompati dagli steroidi, che compromettono la funzionalità di questa ghiandola. Ovviamente, poiché la tiroide è una ghiandola delicata, occorre usare intelligenza e moderazione se vogliamo stimolarla in qualche modo: va bene mangiare più legumi e pesce azzurro, non va bene fare una dieta solo di pesce azzurro o solo di alghe! Certo, il rischio è basso: secondo la Fondazione Veronesi, infatti, sei milioni di italiani sono carenti di iodio nella loro dieta. Usiamo allora anche il sale iodato o altri tipi di sale marino integrale arricchito, per evitare questo inconveniente!

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