Quale dieta e quale attività fisica ti fanno dimagrire di più? Ho la risposta, ragazzi.
E ogni giorno che passa, trovo conferme senza neanche cercare troppo che questa sia la risposta giusta.
E la risposta è (rullo di tamburi): quella che ti VA di fare.

Lo so, vi starete dicendo che ho vinto il premio grazie al ciufolo dell’anno. però è esattamente così.
Dobbiamo metterci a dieta, ma se siamo sicuri che non andrà bene, se non vogliamo ridurre il quantitativo di cibo, se vogliamo mangiare quel che vogliamo quando lo vogliamo e nessun argomento ci sembra convincente, è inutile anche provarci. Dovremmo, ovviamente, farlo se le nostre condizioni di peso e di salute ci rendono obbligatorie delle contromisure: ma se noi per primi ci remiamo contro, se ci sembra una dittatura auto imposta, se ci alziamo la mattina e per prima cosa pensiamo “dio, la dieta!”, allora i risultati che otterremo saranno depotenziati del 90%.
La grossa, sostanziale differenza tra chi ce la fa e chi non ce la fa a dimagrire sta nella motivazione.
Se io voglio dimagrire, mi scelgo innanzitutto un regime adatto alle mie abitudini di vita.
Se ho problemi digestivi, mangiare dieci porzioni di frutta e verdura al giorno mi possono dare dei problemi. Se mi piacciono i peccati di gola, fare un regime detox dove l’unica leccornia è il pollo non è la soluzione.
Ma.
Se mi piace cucinare cercherò di sfidare me stessa nel creare belle ricette con ingredienti poveri in calorie: pancakes con una banana e due albumi, polpettine di verdure e legumi, salse di yogurt, dolci con poche noci tritate, cacao e fiocchi di latte. E’ pieno di blog che offrono spunti deliziosi ma ipocalorici.
Al posto di pensare alla torta come quella di Nigella, perché non provare a fare una torta leggera e con tanta frutta?
Se non mi piace cucinare e non ho tempo, cercherò snack e trovate sane per evitare di mangiare schifezze.
Grazie al cielo, si può dimagrire o restare in forma seguendo decine di strade diverse: dunque dobbiamo solo trovarne una che ci aggrada.
Stessa cosa per l’attività fisica: vado in palestra da due anni, e se c’è qualcosa che noto subito è la facilità con cui le persone che si iscrivono mollano dopo qualche mese. Capisci che molleranno perché NON amano quello che fanno. Svolgono esercizi senza chiedere, si affannano a cercare risultati immediati, sbuffano.
Io conosco una tizia (che poi ha mollato) che faceva la sala pesi sbuffando.
Immaginate la scena. Tu sei lì a tirare su un bilanciere con il suo bel carico, fai una pausa, ti alzi dalla panca e vedi questa ragazza che ti dice che non ce la fa più, che non le va, che è tutto orribile.
La domanda: cosa ci stai a fare qui? sorge spontanea.
Anche perché numerosi studi hanno confermato che la motivazione nella perdita di peso è fondamentale sia per acquisire nuove competenze che per raggiungere i propri obiettivi (fonte).

Se a me piace fare palestra, troverò l’attività meno stressante e più piacevole; mi impegnerò di più; studierò e parlerò con gli istruttori per capire come raggiungere determinati obiettivi.
Ma se la considero tempo sprecato, perché farlo? 
Posso andare a ballare, a nuotare, posso passeggiare. 
Anche qui, esistono tante e tante attività che possono tenermi impegnato e rendermi meno sedentario con maggior profitto. Dunque chiedetevi sempre una cosa: mi piace o è una croce?
Sto migliorando o peggiorando la qualità della mia vita?
Mi sto stressando inutilmente? Mi sento infelice?
Uno stile di vita sano ci dovrebbe rendere meno stressati e più felici, appagati.
Se non accade, significa che siete ancora lontani dal trovare la cosa che piaccia a voi.
Che esiste, secondo me. Bisogna solo capire quale sia.
Ma fate in modo che la scelta sia consapevole.