Proteine nella dieta: abbassano la pressione o ti uccidono?

proteinedietaUna nuova ricerca aggiunge fuoco alla paglia della polemica sulle diete iperproteiche: secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Hypertension, infatti, se si mangiassero oltre cento grammi di proteine al giorno, sia animali che vegetali, (l’equivalente di cinque scatolette e mezzo di tonno al naturale) si ridurrebbe del 40 per cento il rischio di pressione alta. Merito delle proteine? E’ questo il punto: no.
L’abbassamento di pressione sarebbe infatti una conseguenza del grado di soddisfazione e sazietà che ci danno le proteine rispetto ai carboidrati e ai grassi: se mangiamo tantissime proteine dobbiamo per forza mangiare meno grassi e meno carboidrati, a tutto vantaggio del colesterolo, della glicemia e di una minore pressione arteriosa. Già questo “merito indiretto” delle proteine basterebbe a ridimensionare parecchio la ricerca. Ma c’è di più: secondo i ricercatori, sarebbero gli aminoacidi ad avere un leggero effetto di vasodilatazione, che quindi aiuterebbe la pressione del sangue. Interessante. Peccato che gli aminoacidi, essenziali e non, non si trovano solo nelle proteine, ma anche e soprattutto in frutta, verdura, noci, cereali e integrali e legumi. Alcuni aminoacidi non si trovano affatto nelle proteine. E d’altro canto, un consumo massiccio di proteine, soprattutto da fonti animali, favorisce l’invecchiamento, e aumenta i rischi di ipercolesterolemia e incidenti cardiovascolari. Non a caso lo studio suggerisce di prediligere le proteine con alto contenuto di fibre (le vegetali? I legumi?) e provenienti da latticini e formaggi.
Ma come? Non si era detto che troppi latticini e formaggi facevano male?
Ho controllato allora la fonte, ma nulla dice su questi fantomatici 100 grammi di proteine giornalieri e sulle fonti preferibili, però è anche vero che ho potuto consultare soltanto l’abstract. Certo, lo scetticismo rimane, e spero di potervi aggiornare al più presto.

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