Perché non dimagrisco nonostante la dieta

Fai attività fisica tutti i giorni o anche tre-quattro volte a settimana, magari per più di un’ora; cerchi di mangiare correttamente, eppure niente da fare, la bilancia non cala di un etto, anzi, a volte dopo qualche balzo promettente in giù, il giorno dopo sei uno o due chili in più. Cosa vuol dire? La bilancia è impazzita? Stai sbagliando la dieta? Ecco tutto quello che so da mia esperienza su diete e sport e sui motivi per cui essere a dieta e fare tanta ginnastica non necessariamente ti portano a perdere peso. Come noterai ho suddiviso per chiarezza questo articolo in due: 1) Perché non dimagrisco nonostante la dieta; 2) Perché non dimagrisco nonostante lo sport (lo trovi in questo altro articolo).

PERCHE’ NON DIMAGRISCO NONOSTANTE LA DIETA
1) La dieta ideale è quella che ti permette sempre di bruciare più di quanto mangi:
ogni dieta si deve basare su questo semplicissimo ma fondamentale calcolo, per cui anche se in giro troverai tantissime diete che ti raccomandano di poter mangiare a sazietà, la dieta è in modo esplicito o no una forma di restrizione calorica o alimentare. Se la dieta che hai scelto ha una restrizione calorica, è ipocalorica o con un tetto massimo di calorie; se la dieta è in restrizione alimentare, non hai un tetto di calorie, ma non puoi mangiare determinate categorie di alimenti: il che comunque fa sì che automaticamente mangi meno. In entrambi i casi il corpo può resistere al dimagrimento: nel primo caso se hai fatto tante diete hai già abituato il corpo a farsi bastare il poco che gli dai, per questo non dimagrisci. Per dimagrire dovresti puntare ad accelerare il metabolismo. Nel secondo caso, non è detto che privandoti di alcune categorie di alimenti tu debba dimagrire per forza. Troverai tantissimi casi di persone che privandosi dei carboidrati non hanno perso un etto.
2) Il fatto che la dieta che hai scelto ha fatto dimagrire tante persone non vuol dire che farà necessariamente dimagrire anche te. Il problema di molte diete attuali è che più che messe a punto da un dietologo sembrano il lavoro di un gruppo di uomini di marketing. Ti dicono che se compri il libro e fai la dieta x perderai peso come il novanta per cento di chi l’ha fatta, facendoti sentire l’unico imbecille che invece non ce l’ha fatta. Invece sono tantissime le persone che non hanno perso peso con quella dieta, ma certo nessuno verrà a dirtelo. 
3) Non andare nel panico:
a ogni modificazione del regime alimentare, cambia la quantità di acqua che ritieni, cambia il microbiota o flora intestinale, e un poco alla volta cambia anche il metabolismo. Tuttavia ogni corpo è diverso, e la reazione a un cambiamento di dieta è sempre inaspettata. Puoi avere una variazione anche di tre o quattro chili in più o in meno dovuti al fatto che perdi o trattieni molta acqua, e siccome quest’acqua è trattenuta a livello cellulare, devi aspettare qualche giorno o addirittura una settimana o due per capire se sei o no sulla buona strada. Sei sulla buona strada se la dieta inizia a darti benefici a livello di minore gonfiore, per esempio, di energia, a volte anche di umore: il peso calerà con il tempo. Sei sulla buona strada se la dieta corrisponde ai criteri per cui molti dietologi o persone di scienza la approverebbero. Ovvero se ti fa mangiare moltissima frutta e verdura, se è tendenzialmente ipocalorica (cioè per un motivo o per un altro mangi meno di quello che mangiavi prima), se ti tiene lontano dai cibi che fanno male (cibi raffinati, preparati industriali, roba chimica).
4) Sii costante: se sei sicuro di avere scelto un buon regime alimentare, non ascoltare chi ti dice che ha perso peso in 3 o 4 giorni. Per te può volerci più tempo e non è una buona idea abbandonare la dieta perché non risponde immediatamente alle tue esigenze. Datti tempo e persevera. Il corpo deve abituarsi al nuovo regime alimentare e “resettare” il metabolismo: per fare questo può volerci davvero tempo.
MA ALLORA COSA FARE?
Controllare la dieta per vedere se è una dieta di cui potersi fidare: cercane le recensioni in giro, cerca di capire se soddisfa tre criteri fondamentali (1) apporta tutti i nutrienti necessari a non affaticare il mio metabolismo? 2) mi assicura nella “fase di attacco” almeno mille calorie? 3) si basa essenzialmente su frutta e verdura? 4) mi fa sentire bene?). Se la dieta non risponde a certi requisiti, chiedersi se non sia il caso di cambiare dieta. Se la dieta è troppo restrittiva (mille calorie sono già poche secondo me), o abbiamo già fatto troppe diete, puntiamo ad accelerare il metabolismo: rendendoci più attivi per spendere più calorie, mangiando più spesso, mangiando un pochino di più a seconda di quanto consumiamo. Non facendo caso alle oscillazioni della bilancia e concedendo alla dieta due settimane almeno di tempo per capire se stiamo facendo bene.