Pausa pranzo: i consigli della nutrizionista

Oggi parliamo della nutrizionista Giulia Vincenzo, biologa e nutrizionista a Roma che ha una pagina facebook dal titolo “Mangiare intelligentemente” (qui la pagina) e un sito, qui, in cui scrive brevi articoli con consigli alimentari intelligenti e motivanti per mangiare meglio.
Scopriamo di più di lei attraverso i suoi semplici consigli per mangiare meglio in pausa pranzo.

Perché proprio la pausa pranzo? Perché è la spina nel fianco di molte persone che sono a lavoro e non hanno il tempo di tornare a casa: finendo per mangiare un po’ come capita, per esempio in mensa o al bar, o finendo per arrivare al supemercato affamate in cerca di qualcosa da sgranocchiare. Con la conseguenza di mangiare poco in termini di qualità e male in termini di macronutrienti e calorie.
Il che si traduce in quella “voragine”, più che fame, che le coglie nel momento in cui finalmente tornano a casa e possono rilassarsi.  Che sia pomeriggio o sera, la fame per aver gestito male la propria pausa pranzo si traduce in un vuoto feroce da colmare il prima possibile: e via di piatti pronti, rosticcerie e via discorrendo.
Come spezzare il circolo vizioso? Una buona idea è correggere le abitudini della nostra pausa pranzo.
In questo modo arriveremo a cena meno affamati ma paradossalmente più leggeri.

Ecco alcuni dei consigli della dottoressa Giulia Vincenzo:
Preparatevi da mangiare a casa: brutto a vedersi, ma fa risparmiare e ci permette di tenere sotto controllo il quanto e il come. Ecco qualche idea:
– omelette di uova con verdure con un po’ di pane
– panino affettati + verdure
– cous cous con verdure + una fonte proteica a scelta (tonno, tofu, pollo a tocchetti)
– torta salata, magari con verdure e un formaggio magro tipo quark o ricotta
– insalata mista con fonte di proteine tra legumi, tonno, carne magra. Conditela sul momento.
Staccate da tutto: ok, si deve lavorare e personalmente non so quante pause pranzo ho fatto davanti al pc. Ma salvate l’estetica e soprattutto aiutate il vostro senso di sazietà: se siete distratti è normale non fare attenzione al cibo che si sta mangiando, mangiare di fretta senza gustare, non avere il tempo di masticare bene. Tutte cose che contribuiscono moltissimo a farci sentire sazi.
Fate quattro passi: uscite dall’ufficio a sgranchirvi le gambe anche solo per dieci minuti.
Per leggere il resto dei consigli vi rimando all’articolo completo della dottoressa, qui.

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