Obesità infantile: insegna ai tuoi figli a cambiare

obesità infantileL’obesità infantile colpisce e affonda l’Italia: i bambini italiani sono i più obesi d’Europa, ora abbiamo questo tristissimo primato. Un bambino su quattro in Italia è sovrappeso, e il 12 per cento dei bambini italiani è invece obeso. Secondo il  Centro studi e ricerche sull’obesità dell’università di Milano, il problema è che il nostro Paese sta perdendo la tradizione alimentare mediterranea per abbracciare uno stile dietetico più occidentale e industriale, omologato a quello di altri Paesi, gli Stati Uniti in testa. Ovvero: largo uso di prodotti industriali tra merendine, biscotti e bevande e una serie di abitudini sbagliate, come saltare la colazione per poi abbuffarsi all’intervallo scolastico. Per non parlare della reticenza dei bambini a mangiare frutta e verdura, una cosa a cui si potrebbe rimediare già nella fase di svezzamento, proponendo puree di frutta e verdura per abituare i piccoli a gustare diversi sapori (come dice questo studio).

Di chi è la colpa di questa piaga dell’obesità infantile? Lungi da me dire che sia soltanto dei genitori, non può però essere solo dei bambini, vi pare? Avendo avuto questa esperienza personale, ovvero avendo sofferto di obesità infantile da bambina, so che un bambino o una bambina non possono avere piena e responsabile voce in capitolo sulla loro alimentazione: anche quando scelgono di mangiare la merendina, il loro criterio di scelta non è indipendente, ma viziato da un palato abituato all’appetibilità di certi cibi. Quindi, se i vostri bambini soffrono di obesità, e il vostro medico esclude altre cause che non siano l’alimentazione, allora siete voi genitori a dovervi prendere delle responsabilità nei confronti dei vostri figli. Senza, ovviamente, metterli a dieta. E  vi spiego come in 4 punti.

OBESITA’ INFANTILE: COSA CAMBIARE SE LA CAUSA E’ L’ALIMENTAZIONE

1) La colazione: i bambini non devono saltare la colazione, o a metà mattinata avranno più voglia di zuccheri. E la colazione dev’essere soddisfacente. Sì a una fetta di torta di frutta fatta in casa con una spremuta di arance, a 3-4 frollini di qualità con una tazza di latte intero e cacao più una banana, a del pane integrale tostato con marmellata e burro o un velo di crema spalmabile alle nocciole, magari di quella senza olio di palma (tipo Novi) con un bicchiere di succo di mele biologico e senza zuccheri aggiunti. (segue a pagina due)