Si chiama Noshing, ed è quel meccanismo che scatta in noi quando non riusciamo a resistere al cibo spazzatura, o un cibo ricco di zuccheri e grassi (e ovviamente calorie) come dolci e snack. Come avevo già anticipato parlando dell’iperfagia, cioè della tendenza a mangiare eccessivamente senza saziarsi, il noshing è un meccanismo che nasce da una parte del cervello chiamata amigdala. L’amigdala per capirci è quella parte del nostro cervello legata agli impulsi più primitivi. E’ infatti il centro delle nostre emozioni, in particolare della paura, ed è quello che si attiva di fronte al bisogno di scappare in situazioni di pericolo.

RESISTERE AL CIBO SPAZZATURA E’ DIFFICILE A CAUSA DELL’AMIGDALA

L’amigdala è molto sottovalutata quando si parla di sovrappeso, nel senso che poco si sa sui suoi effetti sul metabolismo. Ha invece un’influenza importante sui nostri ormoni, in particolare su quelli dello stress.
Ma torniamo al meccanismo per cui è difficile resistere al cibo spazzatura. Il Noshing, ovvero la tendenza a mangiare con piacere senza sapere dire basta, è legato all’amigdala per ragioni che possiamo definire “ancestrali”.

Dovete considerare che l’uomo nel corso della storia ha sempre affrontato situazioni di carestia che mettevano a rischio la sua esistenza. Questo dall’uomo primitivo fino a qualche secolo fa, soprattutto nei contesti rurali.

I periodi di festa per il contadino erano quelli in cui si festeggiava per esempio il raccolto, ed era normale fare tavolate e mettere a disposizione ogni ben di Dio in quelle occasioni. In tempi antichi, erano insomma poche le occasioni in cui il cibo abbondava. In quei casi accadeva che ci si rimpinzasse fino a scoppiare, in previsione dei tempi di magra che sarebbero venuti.
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