Il Locus of Control esterno è quindi quell’ottica per cui la persona sente sempre i problemi come non suoi: sono gli altri che sbagliano, mai lei. Dunque lei in alcun modo è responsabile della piega che sta prendendo la sua vita. Mai. Si aspetta che da un momento all’altro i problemi si risolvano da soli.
Ecco: le persone con meno probabilità di dimagrire e meno probabilità di mantenere il peso perso, hanno spesso un Locus of Control esterno. Non è vero che non dimagriscono mai, è vero che non si impegnano, non sono costanti, sospettano che altre persone siano più fortunate di loro in qualcosa, sempre e comunque. Non sto dicendo, attenzione, che se una persona è malata, è indaffarata o conduce una vita molto stressante, queste non siano limitazioni gravi se vuole dimagrire: ma statisticamente parlando, chi si mette in testa di perdere peso o migliorare la sua vita ce la fa.
Ho raccolto decine e decine di testimonianze di persone che sono riuscite a dimagrire pur essendo gravemente obese (senza chirurgia bariatrica), persino con menomazioni gravi, addirittura allettate.
LOC ESTERNO VS LOC INTERNO
Capisci di avere un Locus of Control esterno nel momento in cui reputi gli altri mai più bravi, o più capaci, ma sempre e solo più fortunati. Hanno magari più tempo, hanno risorse che tu non hai. Magari amano la parmigiana light! Si fanno piacere certe cose. Invece no.
Le persone che riescono a dimagrire e mantengono i risultati hanno un maggiore Locus of Control interno: ovvero ritengono di avere una responsabilità sul fatto che sono sovrappeso; magari piccola, magari con tanti problemi fisici e psicologici, magari con tanti impegni e tante sfortune, ma la riconoscono. Ci sono studi a dimostrarlo.
Hanno fiducia che, se faranno certe cose, cambieranno la situazione. E mantengono le promesse che si sono fatti. Non solo: si attivano per primi, cercano delle soluzioni. Non dicono mai agli altri: “Come si fa questo?”, “Ma come fai”?. Ma trovano il modo.
Non si demoralizzano se al supermercato non trovano una “merendina salutare”: cercano delle ricette in rete, si comprano gli ingredienti e se la cucinano. Non danno la colpa a: i bambini che amano le schifezze, il marito o la moglie che ama la pizza, il tempo che manca, i supermercati che non hanno il latte scremato, i medici che non capiscono mai.
Finché reputerete gli altri, il mondo infame, le scelte sociali per cui non posso dire no, la famiglia, i bambini, tutto il resto che non siete voi responsabili della vostra salute, è facile capire perché dite “non dimagrisco mai”. Perché non vi state impegnando. Lo dice la scienza.
