Metabolismo lento? Dipende dagli ormoni

Ma come succede che abbiamo un metabolismo lento o danneggiato? Secondo la dottoressa, sono le cattive abitudini che ci portiamo dietro per anni, a causare uno squilibrio. Tra queste: saltare la colazione di mattina, bere troppo caffè e bare caffè a digiuno, prendere farmaci, fumare, dormire poco, fare restrizioni caloriche, fare restrizioni alimentari, tagliare i carboidrati, compresi gli zuccheri, sottoporsi ad altre forme di stress di tipo ambientale (lavoro, esposizione ad agenti chimici, inquinamento), attività stressanti (troppa ginnastica) ma anche mangiare il cibo in modo sbagliato e nei tempi sbagliati (di fretta, per esempio). Chiunque di noi ha fatto o continua a fare queste cose mette il corpo in una situazione di sbilanciamento ormonale, che poi diventa un problema metabolico. Ma come avviene?
La Schwarzbein suddivide i nostri ormoni in due tipi: gli ormoni di ricostruzione (li chiama proprio così: il termine corretto è ormoni anabolici) cioè gli ormoni che per esempio forniscono nutrimento alle cellule e partecipano di tutti quei processi che aiutano il corpo a nutrirsi e ricompensare e rigenerarsi; gli ormoni di utilizzo (o catabolici), tra cui quelli dello stress, che servono al corpo “per compensazione”, ovvero promuovono dei processi di sfruttamento di alcune risorse. I primi secondo la dottoressa sono i più importanti, e tra questi un ruolo chiave ce l’ha l’insulina. Noi crediamo che l’insulina sia responsabile dei nostri chili di troppo: in realtà, l’insulina svolge tantissime funzioni, funzioni vitali; avere bassi livelli di insulina o tenere a bada l’insulina evitando di mangiare carboidrati o facendo altri interventi dietetici sono tutti comportamenti che danneggiano il metabolismo, proprio perché viene meno la sua capacità di ricostruire, e di contro, gli ormoni catabolici hanno il sopravvento, favorendo lo stress e creando una situazione di squilibrio. Inizialmente, quando ciò accade ci sentiamo meglio: quando iniziamo una dieta siamo più euforici, quando digiuniamo non sentiamo dopo un po’ i morsi della fame, quando tagliamo degli alimenti o evitiamo i carboidrati, la nostra pancia è piatta e ci sentiamo subito meglio. In realtà, questi sintomi sono un effetto degli ormoni dello stress che prendono il sopravvento. (segue a pagina tre)

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