L’olio di soia rovina il metabolismo

Chi mi segue da un po’ su Dcomedieta sa che non sono molto a favore né della soia né dei grassi polinsaturi, ovvero gli omega6 e gli omega3. Oggi vedremo infatti gli effetti di una dieta ricca di olio di soia.

RUOLO DEGLI ACIDI GRASSI POLINSATURI NELL’OBESITA’

Contrariamente a quanto si crede, anche se alcuni di questi grassi sono essenziali, ne abbiamo bisogno in minime quantità, ovvero dal 6 all’11% dei grassi assunti in totale con la dieta.

Considerando che il 10% dei grassi totali dovrebbe essere saturo, questo vuol dire che in media i grassi polinsaturi dovrebbero essere assunti in una percentuale minore in media, e non maggiore, dei grassi saturi (dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità).

Questa percentuale tiene in conto sia degli omega6 che degli omega3.

Invece accade il contrario. Si è visto che negli ultimi cinquant’anni il consumo di acidi grassi polinsaturi è drasticamente aumentato a livello mondiale, mentre si è ridotto quello dello zucchero e dei grassi animali come il burro o il lardo (fonte, fonte, fonte).

OLIO DI SOIA METABOLISMO

E così, mentre le persone si dicono preoccupate degli zuccheri e dei grassi saturi per il sovrappeso, le statistiche dicono il contrario. A essere aumentata non è solo l’obesità, ma il consumo di acidi grassi polinsaturi nella dieta.

Un caso? Secondo questo studio che si concentra sugli effetti dell’olio di soia nella dieta, no.

Un gruppo di ricercatori ha infatti scoperto che l’olio di soia può rovinare seriamente il metabolismo.
Gli fanno eco decine e decine di studi pubblicati negli ultimi anni, tra cui un importante studio spagnolo che parlava di modificazioni epigenetiche. 

Vediamo perché. (SEGUE A PAGINA 2)

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