Le diete più popolari per l’estate e come farle

Circa 8 italiani su 10 si mette a dieta in estate: una media alta, dove di preferenza la scelta va su diete drastiche per dimagrire. Dopo una premessa in cui vi spiego quello che penso su questa tendenza, andiamo a vedere quali sono le diete più popolari per l’estate. Quali funzionano e come.

DIETE PIÙ POPOLARI PER L’ESTATE: MANTENGONO LE PROMESSE?

Una dieta funziona se la seguiamo bene. E se ovviamente non la abbandoniamo.
Detto questo, anche quando abbiamo necessità di dimagrire velocemente per l’estate dobbiamo tenere in conto due cose. Se quella dieta è adatta a noi e soprattutto se prevede un piano di mantenimento. Se non c’è un piano di mantenimento, appena la finirete ingrasserete con gli interessi.
Dunque non fermatevi alla scelta della dieta in previsione dei chili da perdere, ma in previsione del dopo.
Nessuno vorrebbe perdere 8 chili al mese a luglio per poi ritrovarsene 12 ad agosto, no?

Inoltre molto spesso quando si cerca una dieta per l’estate si fa un altro grosso errore: la si prova dopo averne sentito parlare solo su una fonte. Poco per rischiare un esperimento su se stessi, soprattutto se non sappiamo bene alcune regole che possono garantirci il successo. E che invece non seguiamo. Quindi c’è anche la possibilità che la dieta scelta non funzioni semplicemente perché come ho detto all’inizio non l’abbiamo seguita bene.
Sotto ti elenco i principali errori che le persone fanno quando scelgono una dieta veloce per l’estate.

DIETE PER L’ESTATE: GLI ERRORI CHE NON TI FARANNO DIMAGRIRE

Non considerare le calorie

Un luogo comune duro a morire è che se fai una dieta a bassi carboidrati non c’è bisogno di contare le calorie. Cosa non vera.
La dieta low-carb se non è fatta tagliando le calorie ci fa perdere solo acqua, in sintesi. Appena si riprende a mangiare normalmente, il corpo recupera l’acqua per gestire i carboidrati convertendoli così in glicogeno. Ecco spiegato perché chi segue una low carb senza contare le calorie riprende peso. In realtà non l’ha mai perso davvero.
Stesso problema ovviamente se si segue una dieta vegetariana o vegana. Le proteine animali non causano sovrappeso.
Semmai, eliminando o riducendo molti prodotti di origine animale si riducono anche i grassi naturalmente contenuti in essi.
E questo è ok se però non assumiamo troppe noci, mandorle, semi oleaginosi, altrimenti è come togliere grassi da un lato e introdurli dall’altro.
Quindi chi fa una dieta vegetariana o vegana per perdere peso deve per forza considerare anche le calorie.
Un conto è la scelta etica, un altro quella dietetica.
Infine, questo errore si riscontra anche nelle diete con digiuno intermittente.
Il problema è che se non mangi in alcune ore del giorno ma nelle altre mangi molto di più, il risultato è che non perdi affatto peso. Molte persone compensano nei giorni liberi o nelle ore in cui possono alimentarsi.
Il risultato è che dopo tanta fatica perdono sì e no un chilo al mese.

Non personalizzare la dieta.

Se dovessi guadagnare un euro per tutte le persone che sbagliano a fare la dieta chetogenica, mangiando troppe proteine o non riducendo adeguatamente i carboidrati, credo che ora vivrei stabilmente alle Maldive.
Ogni approccio dietetico va personalizzato. Se scegli una dieta chetogenica devi per esempio sapere quanti grammi di proteine assumere per chilo di peso corporeo e quanti carboidrati netti assumere in totale. O farti seguire da un nutrizionista che fa anche questo tipo di diete.
Se non conosci queste cose di base e vuoi fare da solo, la dieta chetogenica non è per te.
Le diete più popolari funzionano solo per chi le sa seguire, ovvero per chi ha quelle conoscenze base per capire quanti carboidrati, proteine e grassi mangiare per il suo fisico e il suo fabbisogno energetico.
Su una persona che si affida a un nutrizionista o sa come personalizzare la dieta da solo, cento non lo sanno fare.

Perché abbiamo fatto altre cento diete prima.

Se sei a dieta ipocalorica per cinque mesi di fila non perdi solo tre chili.
Qualcosa non va: o la dieta non era davvero ipocalorica o non è stata seguita per cinque mesi di fila o è l’ennesima dieta che hai fatto.

Tantissime persone si sentono a dieta pur non essendo a dieta. Si limitano per un po’, poi smettono, poi rifanno quella o un’altra dieta: ovvio che così non si ottengono risultati! Per non parlare di chi sta cronicamente a dieta. Se già non mangi per il tuo fabbisogno energetico di norma e non hai ottenuto risultati, forse è il caso di prendersi una pausa e tornare alle calorie che dovresti assumere, magari muovendosi di più.
Se hai fatto una dieta da 1200 calorie e in un mese hai perso un chilo e mezzo e sei certo di averla seguita sempre, che senso ha provare una dieta più restrittiva?
Fino a quanto puoi spingerti prima di renderti conto che con anni di diete hai abbassato il tuo metabolismo?
In questo caso rinuncia alla dieta per l’estate, calcola il tuo fabbisogno calorico ottimale qui e prova a vedere di stare in quel fabbisogno per almeno cinque o sei mesi, magari introducendo un sano allenamento. Sì, ti sto dicendo che se ne parla il prossimo anno.

Se invece sei sicuro  o sicura di non fare questi tre errori, vediamo gli schemi a cui ti puoi ispirare per perdere finalmente peso per l’estate.

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