Alimenti sani e aumento di peso

Uno è uno studio dello scorso luglio a cura della Harvard School of Public Health sulla dieta vegetariana e vegana.

I ricercatori hanno messo a confronto due diverse diete vegane e vegetariane.

Una con un “indice salutare vegetariano“, che era quella delle persone vegane e vegetariane che mangiavano molti legumi, cereali in chicco, frutta e verdura.
Un’altra, con un indice denominato “vegetariano non salutare” dove le persone, pur facendo un’alimentazione vegana o vegetariana, consumavano molta più pasta e farinacei, molti più succhi di frutta, molti più grassi, pur eliminando del tutto le proteine animali.

Risultato? Su un campione di duecentomila persone, chi aveva uno stile alimentare del secondo tipo, aveva un rischio di malattie cardiovascolari più alto del trenta per cento rispetto a chi non faceva una dieta vegana, ma onnivora.

Cosa ci dice questo?
Che non tutto ciò che è vegano o vegetariano è per forza salutare.
Delle patatine fritte con olio di girasole e condite con maionese vegan rimangono sempre delle patatine fritte.

Una mia amica, vegetariana, non fa che mangiare caramelle tutti i giorni.
Poi si lamenta della gastrite. 
Voi direte, va be’, logico che se bevi succhi e mangi fritti, ingrassi.

Sì, ma il problema sta anche nelle proposte di negozi e ristoranti che, cercando di attirare clienti con opzioni vegane e vegetariane, propongono piatti sulle mille e passa calorie.
Stessa cosa se valutiamo i prodotti nei negozi.

Cibi vegani, sì, ma ricchi di grassi e zuccheri.
Dunque il consumatore che vuole fare una scelta etica ma anche salutare, deve stare davvero attento a cosa sceglie di mangiare quando esce fuori e soprattutto a cosa compra.

L’altro giorno mi sono lasciata tentare da uno yogurt al cioccolato fatto con latte fermentato di cocco. Io amo il cocco, e ammetto di averlo comprato senza guardare l’etichetta (a volte mi capita di disattivare il radar salutista).

Ebbene, 125 grammi di questo yogurt fornivano ben 170 calorie. Più di 125 grammi di yogurt greco intero, per intenderci, per due volte il suo prezzo.

Il sapore? Personalmente non mi è piaciuto. Quindi in definitiva ho comprato qualcosa che non mi piaceva, per di più troppo calorico per essere definito un semplice snack, e l’ho pagato caro.

Un altro esempio ci viene dalla pagina instagram di The Fashion Fitness Foodie, una ragazza che spiega con delle immagini come il mangiar sano possa essere una trappola dal punto di vista delle calorie.
Soprattutto se pensiamo di fare una scelta intelligente, nutriente ma anche dietetica, rinunciando a cibi che ci piacerebbero di più e sentendoci in privazione.

Un esempio è quello della nutella biologica.

La “nutella” biologica non ha l’olio di palma, ma l’olio di palma non è poi questo grande nemico se non ne beviamo a litri. La nutella biologica ha spesso alternative come l’olio di girasole (che è un polinsaturo che tende a irrancidirsi facilmente), e al posto dello zucchero bianco lo zucchero di canna (che però è sempre zucchero) o lo sciroppo di mais o riso (che non sono scelte molto salutari).
Ma, attenzione, spesso ha meno nocciole e meno cacao.

Cioè, proprio le due cose che si salvano della Nutella.
E più calorie.

Esistono molte marche che offrono prodotti migliori della Nutella (la crema di nocciole Novi, per esempio), ma, a mio modesto parere, quelle del biologico non sono tra queste nove volte su dieci.
Ripeto. Dati alla mano e leggendo le percentuali degli ingredienti: nove volte su dieci.

E le patatine di verdure? Le chips di verdure che vanno tanto di moda?
Un conto è farsele a casa, tagliando le verdure a fettine sottili, facendole tostare in forno (o con l’essiccatore) con un filo di olio di oliva e spezie varie.
Un altro è acquistarle al triplo del pezzo credendo di fare una scelta di salute.
Hanno le stesse calorie delle patatine fritte, lo stesso olio, lo stesso quantitativo di sale, e spesso lo stesso quantitativo di zuccheri.

Insomma, la morale è…Volete fare una dieta sana?
Non lasciatevi abbindolare dal marketing degli alimenti sani.
Fate le scelte che farebbe vostra nonna, comprate cibo naturale, grani in chicchi, verdure, frutta, createvi ricette per conto vostro, ma non spendete cifre esorbitanti per prodotti mediocri, con l’intenzione di migliorare la vostra alimentazione e dimagrire.

Potreste accorgervi che l’unica cosa che perde peso è il vostro portafogli.

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