La strana malattia del pesarsi troppo

Pesarsi tutti i giorni, anche più volte al giorno. Alzi la mano chi lo fa, e chi lo fa legga questo articolo.
Che senso ha pesarsi tutti i giorni? Sostanzialmente nessuno. In pratica è una sciocchezza.
Il grasso corporeo non si perde da un giorno all’altro, ma nel corso del tempo, mentre da un giorno all’altro le uniche variazioni che registriamo possono essere legate a una perdita o a un accumulo di acqua o a un incremento o decremento del glicogeno muscolare.
Se dunque sto a dieta e voglio fare sul serio, è inutile pesarmi ogni giorno.

Se ho mangiato troppo è inutile pesarmi, è puro masochismo.
Pesarsi subito dopo il pasto o il giorno dopo è stupido.
C’è chi si pesa ossessivamente durante i giorni di Natale, quando un improvviso aumento di peso causato anche dal troppo cibo che intasa il nostro intestino è assolutamente normale. Ci si pesa qualche giorno dopo una cena eccessiva, e addirittura una settimana o dieci giorni dopo se i giorni di libagioni sono più di due.

Se si frequenta la palestra e si vuole mettere su massa muscolare, pesarsi ogni giorno è addirittura controproducente, special modo per le ragazze che iniziano per la prima volta un allenamento serio. Le variazioni di acqua sono più frequenti, perché i muscoli trattengono anche acqua, a differenza del grasso corporeo che ne trattiene pochissima: inoltre, a parità di volume i muscoli pesano più del grasso, quindi se il peso sale ma i centimetri diminuiscono o restano uguali stiamo andando nella direzione giusta senza dubbio.

Se la bilancia è la vostra compagna di vita, è probabile che avete sviluppato una specie di ossessione: il controllo del peso vi fa pensare di avere controllo sulla vostra vita, che tutto sta andando bene, che quel numero simboleggia magrezza e stabilità. Invece quel numero è un numero che niente dice sul vostro benessere fisico, se siete magri o skinny fat (cioè dei falsi magri: quelli con poca massa muscolare), se siete idratati o meno.
Peggio, se un mezzo chilo in più o in meno vi cambia l’umore, oltre a essere un’ossessione sciocca può anche essere dannosa.

Può spingervi a ridurre indiscriminatamente le calorie, a mollare l’allenamento, l’unico che vi può garantire un buon metabolismo e un buon fisico a parte la genetica. A comprare il primo integratore online, ad ascoltare il consiglio dell’amica. A essere l’ennesima persona che smette di ascoltare il proprio corpo per dare retta a un numero che non rispecchia un reale dimagrimento.
Mi direte: ma tu che ne sai? Lo so perché io viaggiavo con la bilancia, e sono stata capace di pesarmi anche trenta volte al giorno. Riducevo persino i bicchieri di acqua, evitavo di sudare, pur di rientrare in quel maledetto numero.
Quando ho ripreso a mangiare per alzare il mio metabolismo, ho dovuto buttare via la bilancia. Non sarei riuscita a mangiare di più altrimenti, e dovevo mangiare di più. Dovevo essere sana. Poi ho dovuto iniziare ad allenarmi e ho avuto due motivi per trascurare la bilancia. E cosa è successo dopo anni senza bilancia?
Non valuto se la giornata andrà bene o male dal numero sulla bilancia.
Non sono diventata una balena, anzi, ho una migliore composizione corporea, e sto lavorando per migliorarmi.
I vestiti mi vanno più larghi.
Non taglio le calorie. Non ho l’assurdo bisogno di trovare un rimedio antigonfiore, anti qualsiasi cosa, pur di rientrare in un numero X qualunque. Non mi sento sbagliata. Non avverto più fame nervosa.
Non devo giocare con l’acqua, o farmi venire i patemi per un pranzo fuori.
E grazie a tutto questo oggi sono più magra.

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