La FDA semplifica le etichette nutrizionali

Dcomedieta aveva già parlato anni fa del grosso limite delle etichette nutrizionali nell’articolo “Mangiare fuori pasto fa ingrassare?“ed evidentemente avevo ragione io. C’è sempre stato un grosso problema con le etichette nutrizionali, ovvero quello delle porzioni. Spesso le porzioni consigliate di determinati alimenti non rispecchiano il consumo reale di quegli alimenti, e le persone non hanno alcuna idea delle calorie che assumono con il consumo reale.

Vi faccio un esempio pratico. Prendiamo la Nutella. La porzione consigliata è di soli 15 grammi, ma nella pratica con un cucchiaio colmo di Nutella si arriva già a 30 grammi.

I noodles nei barattoli in cui occorre aggiungere dell’acqua sono due porzioni a barattolo, non una.
Ci avete mai fatto caso? Credo di no.
Di uno snack dolce, come una confezione piccola di snack al cioccolato, la porzione raccomandata giornaliera è di metà snack o addirittura di un terzo.

Questo è un problema, perché le persone spesso scambiano le calorie della porzione raccomandata con quelle reali. Nessuno mangia mezzo barattolo di noodles istantanei.

Nessuno sa con esattezza a quanto corrisponde in calorie la porzione raccomandata di biscotti (due o tre). Una volta ho comprato una barretta al cioccolato da 50 grammi, dove in grande c’erano le calorie. Ma guardando bene, quelle calorie ben in evidenza rappresentavano solo la metà del prodotto, cioè 25 grammi.

E che dire di budini, creme al cucchiaio, gelati singoli confezionati o altro? Spesso le calorie in evidenza sono per 100 grammi, ma magari la confezione è di 125 o 135 grammi.

La FDA si è accorta di quella che evidentemente è una magagna. Sì, perché se io sapessi esattamente quante calorie consumo con la porzione reale di un alimento, mi renderei subito conto che questo è molto più calorico di quello che credevo inizialmente. Ma le aziende non hanno alcun interesse a farmi ridurre il consumo dei loro prodotti, per questo in bella evidenza troverò sempre le calorie della porzione giornaliera raccomandata.

Ebbene da oggi, cominciando dagli Stati Uniti, avremo un bel cambiamento di rotta. Ecco come cambieranno le etichette nutrizionali degli alimenti. (SEGUE A PAGINA 2)