La domanda è: avevamo bisogno di un altro libro di diete? La risposta probabilmente è: dipende dal libro. E questo libro, la Dieta Supersalute, scritto dal dottor Massimo Gualerzi e edito dalla Sperling, a mio modesto modo di vedere le cose è uno di quei libri che propone un metodo di sana alimentazione che è anche un po’ uno slogan, esattamente come le altre diete che critica, e che ha il grosso limite, come molti altri libri simili,  di prestare il fianco alla fallacia da evidenze parziali, meccanismo noto come cherry picking.

Che significa? Significa che il libro si basa su informazioni parziali o dati incompleti per avvalorare una tesi. 
Vediamo innanzitutto di cosa parla il libro. La Dieta Supersalute è un libro che propone il metodo Supersalute o Cronobiodetox per ritrovare la forma e la salute attraverso l’alimentazione. Il metodo si basa sulla cronobiologia, e in particolare sulla crononutrizione: è possibile mangiare in determinati momenti della giornata, o mangiare particolari cibi in determinate stagioni, o ancora allenarsi in determinati momenti, e dormire tot ore per stare al meglio della nostra salute fisica?
Secondo l’autore del libro, Massimo Gualerzi, cardiologo ed esperto in prevenzione e riabilitazione delle malattie cardiovascolari, con un curriculum di tutto rispetto in campo medico, sì. Sulla cronobionutrizione si fonda il metodo Supersalute, che contempla delle fasi alimentari in cui si eliminano con il tempo i cibi “dannosi per la salute”, e dei periodi di disintossicazione, o detossinazione. Partiamo dalla cronobionutrizione: è davvero attendibile? (segue a pagina due)