La dieta per diabete di tipo 2 del prof Taylor

Avvertenze. Prima di parlarvi della celebre dieta per diabete di tipo 2 del professor Roy Taylor, vi anticipo due cose importanti.

La prima è che questa dieta appartiene alle VLCD (=Very Low Calorie Diets), ovvero è una dieta molto ipocalorica, con un tetto di massimo 800 calorie giornaliere.
La seconda è che questa dieta, che è capace di riportare alla normalità i valori di glicemia nel sangue se seguita per otto settimane e permette di perdere in media 13 chili, va proposta al vostro medico curante, perché il controllo del medico è necessario per seguirla.

Altra cosa che mi preme sottolineare è questa.
Di recente una lettrice mi ha detto che le diete molto ipocaloriche possono rallentare il metabolismo. Questo è ovvio.
Chi è in salute e vuole perdere un po’ di peso non dovrebbe mai fare una dieta al di sotto del proprio metabolismo basale. E fare una dieta da 800 calorie al giorno lo è per il 99% delle persone adulte.

Ma qui parliamo di un’altra cosa, e cioè di diabete.
Bisogna insomma scegliere tra seguire un protocollo per combattere il diabete di tipo 2, e tutte le sue disastrose conseguenze, e l’idea di poter rallentare il metabolismo per un po’. Che ha anche delle brutte conseguenze, ma meno del diabete di tipo 2. Inoltre il metabolismo torna ai livelli normali uscendo dalla dieta e riprendendo poco per volta un’alimentazione più sana e corretta. Il diabete, be’. Il diabete di tipo 2 se non si fa nulla semplicemente sta lì, oppure peggiora.

QUANDO LE DIETE DRASTICHE SONO INDICATE?

Le diete molto ipocaloriche hanno il vantaggio di essere utili in casi gravi (1), come appunto nel caso del diabete di tipo 2 o in un sovrappeso molto molto importante. Se avete mai visto il programma “Vite al limite” vi sarete resi conto che il dottor Nowzaradan impone una dieta dalle 800 alle 1200 calorie massimo al giorno: ne trovate un esempio qui. E lo fa per permettere ai suoi pazienti di rientrare nel peso necessario ad affrontare un intervento di chirurgia bariatrica.
Molte persone che sono state operate per problemi alle articolazioni, alla schiena o altro, in ospedale vengono messe a dieta rigida se hanno un sovrappeso importante che ha portato loro a un aggravamento delle condizioni.
Se soffri di osteoporosi e pesi 100 chili avrai più problemi che se soffri di osteoporosi e di chili ne pesi sessanta. Se hai il colesterolo molto alto, e anche un sovrappeso, ridurre il sovrappeso ti porterà a ridurre anche il colesterolo.
Ovviamente non vi sto dicendo che una dieta molto ipocalorica è l’unica risposta.
Ma che questi protocolli esistono insomma per trattare dei casi limite. Certo non per perdere una taglia in vista della prova costume.

LA DIETA CONTRO IL DIABETE DI TIPO 2 DEL PROF ROY TAYLOR: GLI STUDI

La dieta contro il diabete di tipo 2 del professor Roy Taylor, medico e ricercatore presso l’Università di Newcastle, ha dimostrato di poter fare tornare alla normalità i livelli di glicemia nel sangue dopo 8 settimane, con netti miglioramenti già dalla prima. Uno dei pazienti di Taylor ha sconfitto il suo diabete di tipo 2 in soli 11 giorni: ne ho parlato qui.
I diversi studi condotti dal dottor Taylor sui pazienti diabetici sono promettenti anche dopo la dieta. In un caso hanno coinvolto oltre 300 partecipanti. Dopo un anno dalla dieta, le persone avevano mantenuto una perdita di peso di circa 15 chili, e oltre la metà di loro non era più diabetica , mentre gli altri partecipanti hanno migliorato decisamente il loro diabete (2).
Perché questo sia possibile è necessario mantenere la perdita di peso (o grossa parte) raggiunta nelle prime 8 settimane, passando a una dieta ipocalorica e poi normocalorica con l’aiuto di un nutrizionista. Dunque un cambiamento delle proprie abitudini è necessario per riuscire a mantenere il peso, dopo avere risolto il problema della glicemia alta.
Vediamo di che si tratta a pagina due con il piano dietetico. A fine articolo vi offrirò dei link (in inglese) che potete girare al vostro medico di fiducia.  (SEGUE A PAGINA DUE)