La dieta low-carb NON è una dieta per donne

woman-eating-pastaOggi vi spiego, dopo giorni in cui non faccio altro che studiare il problema, il motivo per cui una dieta low-carb che preveda meno di cento grammi di carboidrati al giorno a parte le verdure (cento grammi sono l’equivalente di una fettina di pane, mezza porzione di di pasta o cereali, due frutti), non è adatta per una donna. Da quando negli Stati Uniti spopola la dieta chetogenica, ovvero la dieta per cui dobbiamo aumentare il consumo di grassi e ridurre quello di carboidrati al solo consumo di verdura e al massimo un frutto al giorno, sempre più persone accusano problemi alla tiroide. In particolare le donne.
Questo perché più degli uomini, le donne hanno bisogno dei carboidrati sia per assicurarsi che l’attività ormonale tiroidea non venga compromessa dalla mancanza di glucidi nella dieta, che per evitare problemi di infertilità. La scomparsa del ciclo è un sintomo tipico nella donna di una dieta a basso contenuto di carboidrati, mentre più dell’uomo la donna può avvertire senso di affaticamento, spossatezza, metabolismo rallentato, mal di testa, dolori articolari, difficoltà di concentrazione.
Moltissimi studi che vengono fatti sulle diete escludono le donne e si concentrano su campioni spesso solo maschili, o almeno così è stato in studi fino agli anni Novanta, a cui però molte diete fanno riferimento e anche successivi studi.
Al momento si sa che una dieta ad alto consumo di fruttosio (non specificamente dalla frutta, che comunque non deve superare le due-tre porzioni al giorno: ma dei succhi di frutta, dello zucchero, dei prodotti da forno, dei cibi raffinati in quantità elevate) fa ingrassare ed è una delle primarie cause di obesità.
Tuttavia, dall’altra parte, quando le donne tornano a mangiare carboidrati dopo aver avuto la brillante idea di escluderli per troppo tempo dalla loro dieta, non soltanto perdono peso, ma hanno un metabolismo più veloce e una digestione più efficiente.
Ma allora, quali carboidrati scegliere per non ingrassare? E quanti mangiarne?
Per le donne che vogliono fare una dieta low-carb, il consiglio è orientarsi invece verso una dieta a basso indice glicemico e con pochissimo fruttosio.
Ecco come:
– iniziare la colazione con una banana + un alimento proteico come lo yogurt intero o due uova o del latte intero + prodotti da forno fatti in casa, con farina di cocco, mandorle o noci, ma senza zucchero, in alternativa usando la stevia.
– fare snack con carote crude per combattere la voglia di dolci
– mangiare pasta non più di tre volte a settimana, ma con abbondanti verdure e un filo di olio, meglio se “ripassata in padella” e soprattutto al dente.
– alternare la pasta con riso integrale, o una patata media lessata più accompagnamento di verdure e olio o burro
– mangiare due frutti, in prevalenza quelli acidi o i frutti rossi
– mangiare il pasto glucidico a cena per favorire il lavoro della tiroide
– evitare gli zuccheri aggiunti presenti nei prodotti che compriamo al supermercato
– mangiare bilanciato, in particolare assicurandosi di mangiare tanti grammi di proteine quanto il nostro peso in chili
– usare la fecola di patate al posto di parte della farina (che sarà integrale) o le farine di cocco, di mandorle, di noci e di nocciole per le preparazioni dolci
– riservarsi un solo giorno a settimana per i dolci peccaminosi
Ricordatevi: una dieta a basso contenuto di carboidrati non va protratta oltre i venti giorni, se siete donne.

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