Dieta per aterosclerosi, quali sono le caratteristiche?
Sembra che nel meridione d’Italia infatti i malati di aterosclerosi siano di meno rispetto al resto della Penisola.
Il merito sarebbe, per i meridionali, di un approccio dietetico più salutare e meno grasso, come quello dato dalla dieta mediterranea, con un consumo di frutta e verdura maggiore e la preferenza del pesce sulla carne.
Dati discordanti rispetto al luogo comune, soprattutto se correlati al fattore obesità, che invece nel Sud è in crescita.
Ma che probabilmente sottolineano l’importanza di mangiare più carboidrati e meno grassi: questa sarebbe la dieta per l’aterosclerosi ideale.
L’aterosclerosi, una malattia che ricordiamo è provocata dalla formazione di ostruzioni lungo le pareti arteriose (placche ateromasiche), può portare a gravi conseguenze per la salute, aumentando sensibilmente il rischio di infarto o ictus.
Una buona regola per prevenirla è ridurre i grassi, ovvero ridurre sia i cibi grassi che i condimenti. Ridurre lo stress e altri cofattori come il fumo, la sedentarietà e l’alcol.
Quali altre caratteristiche deve avere la dieta per l’aterosclerosi?
- Un maggiore consumo di frutta e verdura di stagione: fino a 10 porzioni (80 grammi peso per porzione).
- Minore consumo di insaccati, carne rossa con parti di grasso evidente, fritture, olii vegetali (a parte quello di oliva), prodotti industriali.
- Maggiore consumo di cereali in chicco, patate, legumi, e pane integrale di tipo naturale.
- Dolci e altri piatti devono essere preparati in casa riducendo il consumo di grassi nei condimenti.
- Vanno privilegiate le proteine da pesce bianco, legumi, pollame o carne di vitello, latte scremato e latticini scremati.
- Meglio non cuocere l’olio di oliva, utilizzandone poco e a crudo.
Un esempio di dieta per l’aterosclerosi potrebbe essere questa dieta mediterranea settimanale.
Inoltre sì al movimento e alla convivialità.I benefici della dieta mediterranea preverrebbero dunque i fattori che causano l’aterosclerosi: è quanto ha dichiarato in un’intervista Maurizio Averna, presidente Sisa (Societa’ Italiana per lo Studio dell’Arteriosclerosi).
