Dieta dopo vacanze della dott.ssa Migliaccio

LA DIETA DOPO VACANZE DELLA DOTTORESSA MIGLIACCIO

Si tratta di un regime di una settimana, con 5 pasti consentiti e l’accortezza di fare un po’ di moto: camminate giornaliere oppure una nuova attività.
L’ho scelta per voi perché è molto versatile, ed è ok anche per chi a pranzo sta fuori casa.

Colazione.
Un bicchiere di latte parzialmente scremato o una spremuta + caffè o tè con un cucchiaino di zucchero, 2 fette biscottate (oppure niente zucchero e due cucchiaini rasi di marmellata).

Spuntino.
Un frutto o uno yogurt magro o un pacchetto di crackers.

Pranzo. Una porzione di pasta o riso da 80 gr da condire con 1 cucchiaino di olio extra vergine, verdure a piacere (o pomodoro pelato) e 20 gr di tonno (alternative: 20 gr di carne trita, 50 gr di vongole, 1 cucchiaino di pesto, 2 cucchiaini di formaggio grattugiato). Niente pane e, a scelta, contorno di verdure o 1 frutto piccolo.

Oppure. 2 uova (max 1 volta a settimana) oppure 80 gr tonno (alternative: 70 gr prosciutto crudo o cotto, speck o bresaola, latticino magro, arrosto di tacchino o 4-5 bastoncini di pesce al forno, 120 gr carne o pesce).
Previsto il contorno (verdure a piacere condite con 1 cucchiaino di olio extra v. oliva), il pane (½ rosetta) e 1 frutto.

Oppure se si è fuori casa.
Un toast o 1 trancio di pizza margherita o 1 panino con prosciutto cotto o bresaola + 1 frutto.

Merenda.
Un ghiacciolo o un frutto.

Cena.
Secondo piatto (120 gr di carne o pesce) con contorno  di verdure in quantità libera con cucchiaino di olio di oliva, niente legumi o patate o mais, e in generale no a fritti e altri insaccati a parte quelli citati.

Nota di Dcomedieta.

Puntualmente c’è chi mi chiede perché in una dieta “passepartout”, ovvero non su misura, c’è l’indicazione a prodotti industriali (il biscotto, i crackers, i bastoncini di pesce).
La risposta è che dev’essere una dieta adatta a tutti.
Anche a chi non vuole rinunciare a certe cose.
Sta poi a chi vuole seguirla fare scelte più naturali ed evitare certi prodotti se non li vuole mangiare.
Le alternative ci sono.

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