La dieta di Weston Price, medico

LA DIETA DI WESTON PRICE
Si fanno preferibilmente tre pasti regolari al giorno, senza contare le calorie ma mangiando cibo più naturale possibile.
Si mangia carne da allevamento non intensivo e allevata a erba e pesce locale secondo la stagionalità: non si consuma solo la parte muscolare dell’animale, ma se ne mangiano anche parti meno pregiate ma ricche di vitamine liposolubili, come fegato, rognoni, lingua, uova di pesce, eccetera. Con le lische, le teste e la pelle del pesce o con le ossa e il midollo degli animali va preparato un brodo, ricco di minerali e collagene. Il brodo va bevuto spesso per la salute intestinale. Le parti povere dell’animale vanno consumate più frequentemente di quelle magre e muscolari, con cotture in umido. E’ incoraggiata anche la carne cruda o il pesce crudo se siamo certi e bene informati sulla sua salubrità. Il pollo dev’essere solo ruspante, mangiato con la pelle.
Si consumano grassi animali da animali sani: tuorlo delle uova, lardo, panna e burro sono consigliati. Tra gli oli vegetali sono consigliati quello di oliva, quello di palma grezzo (costoso e difficile da trovare), quello di semi di lino, di sesamo, di cocco. Gli olii di semi tuttavia devono essere consumati con estrema moderazione.
– Tra gli integratori va incoraggiato l’olio di fegato di merluzzo. 
Si usa il sale integrale: non c’è restrizione nel quantitativo, diciamo che si salano i pasti secondo il gusto.
Noci, semi, cereali e legumi non sono la base del piatto, ma una piccolissima parte: solo il 4% dei grassi nella dieta devono arrivare dai polinsaturi. Price consigliava di tenere a lungo questi alimenti a bagno, prima di consumarli: anche mandorle o noci o semi di zucca vanno tenuti a bagno, e l’acqua va cambiata spesso. I legumi devono essere tenuti in ammollo anche per 12-16 ore, e così i cereali integrali, ma vanno consumati con estrema moderazione.
A ogni pasto è incoraggiato un alimento fermentato o una salsa fermentata in piccole quantità: kefir, yogurt, salsa di soia fermentata e verdure latto-fermentate.
– I formaggi e alcuni latticini possono essere consumati, ma sempre interi, grassi e mai scremati, e soprattutto biologici o da allevatori locali che usano vacche o ovini nutriti a erba: formaggi a latte crudo e formaggi molto stagionati sono consigliati. 
Frutta e verdura possono essere consumate crude o cotte a seconda della nostra digestione, ma sempre accompagnate a un alimento grasso, perché il corpo non abbia irritazione dalle fibre. Stessa cosa per i tuberi e le radici: vanno consumati in alternativa ai cereali, ma sempre associati ai grassi.
Si possono usare con moderazione degli zuccheri naturali, per esempio zucchero da cocco, miele, malto
Occorre fare attività fisica regolare, dormire di più e godere della luce del sole ogni volta che si può

Approfondimenti: La Perfect Health Diet

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