La dieta chetogenica

  1. La dieta chetogenica si basa sulla riduzione dei carboidrati in modo da indurre il corpo a uno stato di chetosi a lungo termine, ovvero a un particolare stato metabolico in cui il corpo metabolizza i grassi per ottenere energia.
  2. Questa chetosi permetterebbe in teoria di mangiare di più e perdere peso, il che fa sì che le diete chetogeniche non abbiano un tetto calorico da osservare. In realtà, la maggior parte delle persone che segue la dieta chetogenica finisce per contare le calorie. La media giornaliera è molto alta: una donna assume 1800/2000 calorie, un uomo 3000 circa. Tenendo presente quanto calorici siano i grassi, una dieta chetogenica da duemila calorie non è quantitativamente dissimile da una dieta dimagrante ipocalorica da 1200/1300 calorie.
  3. La dieta chetogenica è anche semplice da fare. Di fatto non esiste uno schema valido per tutte le diete, ma è abbastanza libera. Esistono solo gli alimenti no. No pane, no pasta, no pizza, no riso, no frutta (con l’eccezione di un po’ di qualche frutto a basso contenuto di carboidrati come il ribes), no dolci, no superalcolici e in generale no anche ai latticini e al latte, perché contengono una piccola quota di carboidrati.
  4. Per esempiocolazione con prosciutto, avocado, latte di mandorle  o di nocciole senza zucchero (in teoria la colazione non c’è o quasi in questa dieta), una omelette ogni tanto. Pranzo: carne più verdure con condimenti di burro, olio di cocco e maionese. Snack a base di noci, burro d’arachidi. Cena a base di pesce con verdure condite con molto burro. Tutto il resto è escluso.

La ripartizione dei nutrienti è questa: dal 70 al 75% di grassi, il 25% di proteine e il 5-10% di carboidrati. I carboidrati in genere vanno tenuti intorno dai 20 grammi al giorno ai 50 grammi circa, a esclusione delle fibre, ma esistono dei modi facili per appurare soggettivamente quanti carboidrati mangiare per rimanere nello stato di chetosi, per esempio esiste un test pratico che prevede la presenza della chetosi dalla urine.

Per gli effetti collaterali, ti rimando a questo articolo. 

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