Stai facendo la dieta cheto, ma dopo un iniziale urrà perché hai visto la bilancia scendere di due chili in pochi giorni, non hai ottenuto o non stai ottenendo risultati ragguardevoli, e ora sei nel panico: riprendere a mangiare come prima, sapendo che intanto il tuo corpo non saprà gestire bene i carboidrati, o continuare imperterrito sperando di calare?
Io ho fatto la dieta chetogenica svariate volte: personalmente non è un approccio che consiglio, non per oltre quattro settimane, e anche all’inizio è sempre bene iniziare qualche giorno prima riducendo l’apporto di carboidrati prima di fare una dieta cheto vera e propria, per minimizzare gli effetti collaterali dei primi giorni. Mal di testa, debolezza, giramenti, pressione sotto i tacchi, fame di dolci.
Devi sapere che il corpo non ama i cambiamenti drastici nella dieta. Detto questo, ci sono altri errori che forse stai commettendo senza saperlo. E questi errori nella dieta cheto sono fatali: possono allontanarti dai risultati e non farti arrivare a un vero dimagrimento, dato che la perdita di peso iniziale è dovuta alla perdita di liquidi. Per gestire i carboidrati infatti il corpo trattiene acqua, e questo è perfettamente normale. La dieta cheto tende a farci perdere questi liquidi, e insieme a quelli anche troppi sali minerali. Anche questo spiega l’effetto collaterale della debolezza.
Se però stai facendo la dieta cheto e non noti grandi risultati, ecco in cosa sbagli:
– non conti le calorie: c’è questo luogo comune duro a morire per cui tu levi i carboidrati e magicamente dimagrisci. La verità è che se levi i carboidrati, il corpo userà i grassi come risorsa energetica. E se mangi troppo, ingrassi. Quindi sì, anche se fai la dieta cheto devi ridurre le calorie se vuoi perdere peso.
– mangi troppi cibi grassi: parente del punto uno. La dieta cheto non è fare il bagno nella maionese. I grassi devono arrivare al 65/75% della tua dieta. Ma i grassi contengono anche nove calorie per grammo. Se pensavi di fare la dieta cheto con degustazioni di formaggi, pancetta a colazione e otto uova, bistecche con guacamole e coppe di mascarpone o panna per dessert, non ci siamo davvero.
– sei già stressato di tuo: la dieta cheto aumenta il cortisolo. Questo vuol dire che se sei o ti senti già stressato, la situazione eliminando i carboidrati non farà che peggiorare. Tempo due settimane e sarai gonfio ed esausto e con un metabolismo da lumaca.
– mangi carboidrati nascosti: persino le verdure vanno limitate se si fa la cheto. Così come i latticini. I carboidrati netti non devono superare il 5% delle calorie giornaliere, o massimo il dieci per cento. Niente succo di limone, niente ortaggi, solo verdure in foglia. E niente alcol, salse che contengano carboidrati, noci o semi in eccesso, eccetera. Occorre leggere minuziosamente le etichette.
– mangi troppe proteine: ragazzi, mi spiace ammazzarvi così l’entusiasmo, ma finché il corpo non si adatta a usare efficacemente i grassi, farete la fame. La dieta cheto non è mai proteica o iperproteica. Il fabbisogno di proteine anzi si riduce. Questo perché il corpo le sfrutta per convertirle in zuccheri. Una buona regola è attestarsi attorno a massimo il 20% delle calorie giornaliere in cibi proteici.
– la genetica non è dalla tua: ci sono persone che possono fare diete con pochi grassi e sentirsi benissimo. Persone che al contrario se tagliano i grassi si gonfiano e hanno problemi digestivi. Quella dei grassi è una faccenda terribilmente soggettiva. Alcuni non riescono nella cheto perché semplicemente non riescono a gestire un eccesso di grassi. Ho avuto prova di questa cosa decine e decine di volte. Alitosi, problemi di regolarità, nausea eccessiva possono essere dei campanelli d’allarme.