Rischio di parto prematuro e dieta

Secondo una ricercatrice svedese dell’Università di Gotenborg il parto prematuro, che causa il 75% di morti neonatali, potrebbe essere un rischio meno concreto per quelle gestanti che affrontano la gravidanza con una dieta più salutare.

Che, a sorpresa, non è solo quella mediterranea.

Stando infatti allo studio “Norwegian Mother and Child Cohort Study”, le donne che mangiano più frutta e verdura, cereali (tra cui pasta), patate, legumi e pesce, special modo nei primi 5 mesi di gravidanza era meno a rischio di parto prematuro.

In particolare, il rischio di parto prematuro era minore nelle mamme che seguivano queste linee guida.

  1. Pesce in più di due porzioni a settimana
  2. Frutta e verdura in più di 5 porzioni al giorno
  3. Uso di olio di oliva
  4. Carne rossa meno di due volte a settimana

Invece il rischio di parto prematuro era più alto in chi non solo non osservava queste regole, ma spesso consumava snack e prodotti non salutari che non apportavano particolari nutrienti.
Una dieta sana e moderata, con particolare accento su dosi giornaliere di frutta e verdura, favorirebbe il benessere della mamma gestante e del suo feto, riducendo quindi i rischi di parto prematuro.
Ma quali sono le altre indicazioni alimentari che deve seguire una futura mamma per non sbagliare a tavola?

Leggi questo articolo di approfondimento, settato sulle linee guida internazionali.
La dieta in gravidanza, quanto e cosa mangiare.

Chiudi il menu