Porridge: cos’è e perché ci fa bene

Lo ammetto, sono una fan del porridge, ovvero della pappa di avena di tradizione soprattutto scozzese, russa, africana e statunitense, che in genere si gusta a colazione in versione dolce o salata, ma anche come pasto giornaliero o fine pasto.
Il porridge si ottiene cuocendo i fiocchi di avena in acqua o latte ed è un piatto antico molto salutare.

Sono convinta che sia una delle colazioni migliori che si possano fare la mattina, e in questo articolo ti spiego come prepararlo nella versione base, troverai tante ricette e scoprirai tutti i benefici nutrizionali.

PORRIDGE CHE COS’E’ E COME SI PREPARA

Come ho già detto, il porridge è un piatto di origini antiche, che fa parte della tradizione culinaria di molti Paesi e non è una ricetta nuova per quanto oggi sia tornato di moda. Una delle cose da sapere è che il porridge può essere preparato nelle maniere più disparate e che si sa preparare bene è un piatto che piace a tutti. Questo anche se l’aspetto, essendo una “pappa”, non è certo invitante come una fetta di torta. Tuttavia può essere delizioso.

base porridge

I trucchi per avere un buon porridge sono infatti i seguenti.

    1. Innanzitutto anche se prepariamo il porridge nella versione dolce, il liquido in cui decidiamo di cuocere l’avena pretende sempre un pizzico di sale… e guai a non mettercelo.

      Quel pizzico di sale migliora da subito il sapore del cereale bollito, altrimenti anche se zuccheriamo il porridge il gusto sarà sempre indipido e poco equilibrato.

    2. La seconda regola fondamentale è capire quanta acqua mettere rispetto al cereale.

      Le proporzioni della ricetta tradizionale prevedono circa 50-60 ml di liquido ogni 10 grammi di avena. Se volete una versione più corposa, userete 50 ml di liquido ogni 10 grammi di fiocchi di avena, se lo volete meno denso, dai 60 fino anche ai 65 ml di liquido. Quindi, se decidiamo di usare 30 grammi di avena, dovremmo usare almeno un bicchiere e mezzo di liquido.

    3. La terza regola è che sarebbe meglio optare per metà acqua e metà latte e non solo acqua.

      In questo modo il porridge assume una consistenza cremosa e vellutata. La cosa ottimale è usare solo latte se vogliamo farlo nella versione dolce.
      Quale latte usare? Possiamo usare latte scremato, delattosato, bevanda vegetale come latte di mandorla, di riso, di soia, di cocco da bere. E’ chiaro che se io non lo voglio zuccherato dovrò fare attenzione che il mio latte vegetale non abbia zuccheri aggiunti. Una volta capite queste regole, il procedimento va da sé. Si sceglie quanti fiocchi di avena usare e in base al peso, si aggiunge acqua e latte o solo latte. Si porta il tutto a bollore insieme, mescolando spesso. Via via i fiocchi si sfalderanno, rilasciando amido nel liquido, e il risultato sarà una crema di cereale.
      Dopodiché, passati un paio di minuti dal bollore in cui si formerà una crema densa sempre mescolando, dovete togliere la pappa di avena dal fuoco.
      I fiocchi di avena migliori per il porridge sono quelli “mignon”: più grossi sono i fiocchi più ci metteranno tempo a sfaldarsi.
      Al posto dei fiocchi, possiamo usare la farina di avena, ma bisogna sapere quanto segue.
      Con la farina di avena, è meglio optare per 50 ml di liquido ogni 10 grammi, dato che ci metterà meno tempo per accorparsi. Inoltre, la farina di avena può avere l’inconveniente di un retrogusto amaro. I fiocchi no. Questo perché la farina di avena è molto delicata e tende a deteriorarsi.

    4. A questo punto dobbiamo decidere di personalizzare il nostro porridge.

      Per la colazione, consiglio di non superare i 40 grammi.
      Usando solo latte scremato o un latte vegetale, il nostro porridge di base avrà circa 235 calorie. Con metà acqua e metà latte le calorie scendono a 200 circa.
      Possiamo personalizzarlo con un cucchiaino di miele a crudo e una spolverata di cannella se lo vogliamo dolce (arrivando a 265 calorie circa) o nella versione salata, mangiarlo così com’è in aggiunta a un uovo strapazzato sopra o a un cucchiaio di formaggio come stracchino o robiola.
      Altra idea gustosa è fare un porridge più denso, riducendo l’acqua a 40 o 50 ml ogni 10 grammi di fiocchi, farlo raffreddare e unirlo a un vasetto di yogurt tipo Vitasnella o greco.
      Possiamo infine aggiungere della frutta al porridge, che possiamo fare bollire a pezzi con l’acqua e i fiocchi (per esempio mela, pera) o aggiungere a crudo alla fine, dopo avere spento sul fuoco: è il caso di mirtilli, fragole, banana a pezzi.
      Infine, possiamo evitare il miele e usare il dolcificante: ideale la stevia.
      In commercio infine esistono delle farine di avena aromatizzate e in genere dolcificate con sucralosio.
      Io non le amo, ma se cercate qualcosa di già pronto e digeribile senza sucralosio, allora questo prodotto è perfetto, ai gusti vaniglia e cioccolato. Chi lo prova mi faccia sapere, è una farina di avena buonissima, senza glutine e naturale.
      NATRULY Farina d’Avena Aromatizzata 2 Sapori, Avena in Polvere BIO Senza Zucchero, Senza Glutine, 2x500g

      Alla fine dell’articolo troverete tante ricette.

PORRIDGE: BENEFICI PER LA SALUTE

Il porridge è un piatto molto salutare ed è perfetto per chi vuole dimagrire. Vediamo perché.

  • Ha un carico glicemico modesto, se usiamo il latte lo riduciamo ulteriormente, arrivando a un indice glicemico di 42 e a un carico decisamente inferiore.

    Se poi lo facciamo dalla sera prima e ci limitiamo a scaldarlo la mattina dopo, l’indice glicemico si abbassa ulteriormente.

  • Altro grosso vantaggio è il suo indice di sazietà.

    Il porridge, nelle dosi che vi ho suggerito, sazia fino a pranzo.porridge frutta
    Se ci aggiungete mezza banana, dello yogurt a freddo, dei semi oleosi o altro, si fa quasi fatica a finirlo tutto.

  • Il porridge combatte la ritenzione idrica e favorisce la regolarità.

  • A differenza di molti carboidrati non provoca fermentazione, e quindi è l’ideale per chi soffre di problemi intestinali o stitichezza.

    Chiaramente, se usiamo le farine aromatizzate il discorso sulla digestione può cambiare: molte persone sono sensibili al sucralosio e agli aromi artificiali. Per questo sopra vi ho consigliato un prodotto sicuro per chi come me è sensibile.

  • Le fibre viscose dell’avena sono ideali per essere più regolari in bagno e hanno quindi l’effetto di “appiattire” la pancia.

  • I fiocchi di avena abbassano il colesterolo, grazie al loro contenuto di betaglucani e alle fibre.

    Riducono il rischio di malattie del colonretto e dell’apparato digerente e contribuisce ad alimentare il microbiota sano, ovvero i batteri buoni.

  • Infine, il porridge è economico.

    Se comprate i fiocchi d’avena al bio, una busta da mezzo chilo vi dura anche dodici giorni al costo di due euro. Con due euro non ci comprate merendine per dodici giorni, e in grossa parte neanche i biscotti. In Gran Bretagna, i fiocchi d’avena per il porridge costano appena 70 centesimi. E in commercio esistono delle varianti totalmente senza glutine.
    Ora che il porridge non ha più segreti per voi, ecco delle ricette che vi conquisteranno.

    Porridge al tè ad azione antiossidante. 
    Il porridge con preparazione a freddo o overnight. 
    Porridge vegano al cacao. 
    Crema di avena proteica alla vaniglia. 
    Pasto sostitutivo al cacao e avena. 
    Mandorle + mirtilli/Cocco/Proteico freddo.

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