Il digiuno intermittente facile

Digiuno intermittente: funziona per dimagrire? A dispetto degli studi, molti dei quali realizzati su delle cavie, che spiegano i motivi per cui il digiuno intermittente faccia dimagrire (miglioramento della sensibilità insulinica e di altri parametri metabolici), molte persone credono che facendo il digiuno intermittente possano perdere peso mangiando quello che vogliono mentre non digiunano. In realtà, il digiuno intermittente funziona per due motivi, che però portano sempre allo stesso risultato, ovvero: - mangi di meno, quindi introduci meno calorie ogni giorno e perdi peso. Questo avviene in due modi: - riducendo il tempo in cui si mangia. Se digiuniamo 16 ore, significa che abbiamo solo 8 ore per mangiare. E senza dubbio non possiamo mangiare ininterrottamente per quel lasso di tempo, quindi questo vuol dire che in otto ore con ogni probabilità riusciremo a fare due pasti e al limite uno snack. Contro i tre pasti e i due o tre snack che magari facciamo di solito. - saziandoci con meno cibo in generale: quando ci asteniamo dal mangiare, il corpo utilizza i grassi come principale fonte energetica al posto dei carboidrati. Questo in genere, dopo che il corpo si è abituato a farlo, ci permette di non sentire i morsi della fame durante la finestra di digiuno, ma anche di saziarci più facilmente quando finalmente mangiamo. All'inizio avremo voglia di avventarci famelicamente sul cibo, ma via via che il corpo si abitua, anche le porzioni consumate quando possiamo mangiare tendono a essere ridotte. A parte questo, il digiuno intermittente in sé non fa dimagrire. Se per esempio noi mangiamo una sola volta al giorno, ma mangiamo per 5mila calorie, non dimagriremo. Al di sopra dei vantaggi che vi ho descritto, non esiste alcun meccanismo magico che ci fa dimagrire con il digiuno intermittente: ripeto, di fatto tendiamo a mangiare meno. Né il digiuno accelera il metabolismo nella maniera in cui pensiamo, trasformandoci in macchine bruciagrassi che poi possono permettersi di mangiare di tutto. Anche perché a un certo punto il corpo si abituerà al nuovo regime. Ci sono miglioramenti effettivi dei parametri metabolici, quindi questo aiuta, ma certo nella finestra temporale in cui è concesso mangiare non possiamo attaccare una torta di compleanno tra due pizze margherite credendo che tanto dimagriremo ugualmente. E soprattutto: per molti può essere una pratica stressante, e va da sé che non tutti ne trarranno beneficio. Se però vogliamo provarci, ecco un modo facile per fare il digiuno intermittente. (SEGUE A PAGINA DUE) IL DIGIUNO INTERMITTENTE FACILE Si possono scegliere due vie a seconda del nostro stile di vita, con un Time Restricted Feeding di 16 ore. - Mangiare dalle 12 alle 20, digiunando per il resto del tempo: questo è ideale per chi a colazione avverte poca fame. - Mangiare dalle 8 alle 16, digiunando la sera IL DIGIUNO INTERMITTENTE PIÙ FACILE ANCORA... - Mangiando dalle sette alle otto del mattino, e rimangiando alle otto di sera: ci sarebbe un intervallo di digiuno di circa 12 ore al giorno, e il resto di notte. Funziona per chi avverte poca fame a pranzo, e anche se la finestra è ridotta, consente di fare due pasti abbondanti tra colazione e cena. COSA MANGIARE O BERE DURANTE IL DIGIUNO INTERMITTENTE? Nelle ore del digiuno, sono ammessi tè, caffè o tisane dolcificate, ma anche un minipasto di massimo 50 calorie è permesso, purché non abbia zuccheri: per esempio un'insalata verde con poco succo di limone o aceto di mele oppure 100 grammi di yogurt scremato. Nei pasti consentiti, è sempre meglio iniziare da un piatto di verdure o un frutto nel caso della colazione, più proteine, e solo dopo i carboidrati.

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