Il caffè rallenta il metabolismo se lo prendi così

Cattive notizie per gli amanti del caffè, e in generale per tutti coloro che approfittano di una tazza di caffé per darsi la sveglia al mattino. O, ancora più in generale, per mantenersi svegli.

Uno studio molto preciso dell’Università di Bath, a cura del suo Centre for Nutrition, Exercise & Metabolism, ha infatti stabilito che il caffè rallenta il metabolismo se assunto dopo una notte in bianco o quasi. Sappiamo infatti che la mancanza di sonno porta a un aumento degli ormoni dello stress, del colesterolo, della glicemia e della tendenza a ingrassare attorno all’addome. Ma secondo gli autori dello studio, non è solo la mancanza di sonno a dare problemi, quanto cosa si beve appena alzati.

Vediamo perché.

Ecco come il caffè rallenta il metabolismo

Gli scienziati dell’Università hanno infatti scoperto che gli effetti negativi sul metabolismo causati sulla carenza di sonno, ampiamente dimostrati in numerosi studi, in realtà si verificano più facilmente in una circostanza.
Ovvero se dopo una notte in cui abbiamo dormito poco o nulla beviamo per prima cosa un caffè quando ci alziamo da letto.

Ma bere un caffè come prima cosa al mattino se non abbiamo dormito a sufficienza porta a una dis-regolazione importante della glicemia. Che peggiora poi nell’arco di tutta la giornata.

I ricercatori sono arrivati a questi risultati dopo avere suddiviso un campione di circa 30 partecipanti in 3 gruppi, e privandoli del sonno in due casi su tre, per poi registrare la presenza di alterazioni metaboliche tra il prima e il dopo.

Nel primo gruppo che aveva dormito a sufficienza e nel secondo che aveva lavorato di notte, saltando il sonno, al mattino è stata data una bevanda zuccherata prima di ingerire ogni altro alimento.

Il terzo gruppo, che come il secondo non aveva dormito affatto ha invece assunto del caffè amaro, senza latte né zucchero, come prima cosa al mattino.

Successivamente tutti e tre i gruppi hanno fatto la stessa colazione. Ma il gruppo che aveva bevuto il caffè nero aveva i risultati peggiori per insulina e glicemia, nonostante non avesse assunto zuccheri prima della colazione.
In questo gruppo la glicemia ha subito un aumento del 50%.

La spiegazione dei ricercatori è che il caffè, in condizioni di stress pregresso causate dalla mancanza di sonno, peggiora la glicemia postprandiale. Da un lato sveglia. Dall’altro il caffè rallenta il metabolismo.

I ricercatori consigliano quindi di non prendere mai un caffè al mattino come prima cosa quando ci si sveglia. Ma assumerlo sempre dopo colazione. O non assumerlo affatto.

Vedi anche: il caffè fa dimagrire? Pro e contro. 

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