Ho un disturbo alimentare, come posso dimagrire?

Moltissime persone che stanno soffrendo di un disturbo alimentare mi chiedono come possono uscirne per dimagrire, ma mai soltanto uscirne punto e basta. Ho sofferto per anni di un grave disturbo del comportamento alimentare, che successivamente mi ha portato a varie derive, dall’ortoressia più o meno estrema a diete ipocaloriche protratte per anni, convinta di fare bene e che il mio corpo non potesse inglobare più di 1200 o 1300 calorie. Le mie ultime convinzioni sul mio massimo tetto calorico me le aveva inculcate un dietologo anni fa: diceva che la mia dieta normale doveva essere di 1470 calorie, ovvero di circa 200 calorie in più rispetto al mio metabolismo basale. Dal metabolismo totale (lavoro full time, tot ore di sonno, ecc.) a quello basale secondo lui c’era questa differenza: duecento calorie. Detto da un medico. Questa terribile sciocchezza ha influenzato la mia vita per anni, mentre credevo di essere uscita da stati patologici con il cibo. Per cui la risposta alla domanda: come posso dimagrire se ho un disturbo alimentare? è una e una sola.
Non puoi dimagrire. Se soffri di fame nervosa, ti abbuffi, sei ossessionata dal cibo, prendi purghe, rigetti il cibo eccetera non puoi pensare a dimagrire. Dimagrire significa preoccuparsi del cibo e della propria immagine corporea. Tu invece devi pensare per prima cosa a tornare in salute. I passi da fare sono questi. (segue a pagina due)

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