Fibroma uterino cosa mangiare? La dieta anti-fibroma

Fibroma uterino, cosa mangiare? Esistono dei cibi che causano i fibromi?
Il fibroma uterino è una formazione non cancerosa che colpisce le donne dal 20 all’80 per cento dei casi prima dei 50 anni considerando una media tra tutte le etnie (le donne di colore sono più a rischio).

Il fatto che i fibromi possono ridursi dalla menopausa in poi e che un fattore di rischio nella loro formazione è la pillola, fa pensare che ci sia un legame tra fibromi e dominanza estrogenica oppure testosterone alto o ancora alto testosterone e alto estrogeno. Se gli esami del sangue dovessero confermare queste dominanze, si può chiedere al medico una terapia a base di progesterone.
Sempre in caso di dominanza estrogenica è consigliata la dieta ormonale di Ray Peat.

I piccoli fibromi dell’utero sono spesso asintomatici: molte donne li scoprono per caso quando provano ad avere un bambino o sono sottoposte a ecografia mammaria. Quando i fibromi uterini sono più grandi, tuttavia, possono dare dolori durante il ciclo, costipazione, fitte addominali e gonfiore nella parte bassa della pancia.

Una dieta anti-fibroma per eccellenza non esiste, perché parliamo di un fenomeno che spesso ha ragioni ormonali e di familiarità, tuttavia negli ultimi anni ci sono stati degli studi che hanno trovato un legame tra alimentazione e fibromi.

Iniziamo dai cibi che prevengono o riducono i fibromi.

FIBROMA UTERINO COSA MANGIARE?

Gli alimenti naturalmente ricchi di vitamina A sono stati confermati utili per prevenire e ridurre il fibroma, se le fonti scelte sono le seguenti.
Uova, formaggi stagionati o semi stagionati o latticini parzialmente scremati, salmone, fegato (di vitello, di manzo, di pollo), patate dolci, carote cotte.

Accanto a questi cibi, svolgono un ruolo protettivo tutti i frutti rossi, gli agrumi, e i cibi che contengono vitamina E come mandorle, olio di oliva, gamberi, nocciole, spinaci.

Frutta e verdura hanno un ruolo di primo piano. Si è visto che chi mangia più vegetali nella dieta non ha peggioramenti nel quadro clinico nel corso degli anni, e infine un ruolo protettivo lo svolge anche la vitamina D.

Oltre alle vitamine A e D, anche il selenio è associato a un rischio ridotto di fibroma. Lo troviamo nel merluzzo, nel tonno pinne gialle, nel polpo, nelle patate al selenio e nel grano duro.

FIBROMA UTERINO COSA NON MANGIARE?

Occorre evitare di ingrassare: maggiore grasso viscerale porta a maggiore produzione di estrogeno, e questo inciderebbe sulla formazione dei fibromi.

Una dieta troppo ricca di carne rossa, carne lavorata, birra e altri alcolici è collegata ad un aumento del rischio di fibromi e della loro crescita. Attenzione però, anche latte intero e prodotti della soia farebbero i loro danni: molto probabilmente carni rosse, latte intero, soia e alcol hanno un’azione estrogenica.