Fame nervosa come controllarla in 6 mosse

Ci sono dei modi per ridurre l’appetito a tavola, combattere la fame nervosa fuori pasto e aumentare il nostro senso di sazietà senza ricorrere a pillole o integratori dannosi per la salute?

Insomma, come possiamo mangiare di meno, frenarci di fronte alla voglia di servirci di un’altra porzione di pasta, indugiare con quel pezzetto in più di cibo?

In questo articolo ci occuperemo della fame nervosa: come controllarla in sei facili mosse grazie ai consigli della celebre dietologa Cynthia Sass. Consigli che verranno però qui riproposti secondo il mio approccio olistico alla nutrizione.

FAME NERVOSA COME CONTROLLARLA IN 6 FACILI MOSSE

Ci sono dei trucchi assolutamente naturali per combattere la fame nervosa, dei veri e propri antidoti anti fame.
Tra questi, vedremo l’uso di alcuni alimenti che sopprimono naturalmente le voglie di cibo.

  • Mangiate cibi che contengono grassi buoni

Non bisogna mai privarsi del tutto dei grassi, neanche per dimagrire.

I grassi rendono gli alimenti appetibili, soddisfacenti, perché il gusto e l’olfatto vengono stimolati da sostanze odorose anche legate a composti lipidici. Questo fa sì che molti alimenti a base di grassi siano anche soddisfacenti per il nostro palato. Ma attenzione: occorre saperli scegliere se vogliamo usarli per diminuire il senso di fame, perché sono anche calorici.

La cosa migliore sarebbe, per uno spuntino, consumare per esempio una dozzina di mandorle, che forniscono circa 85  calorie ma hanno un connubio di grassi mono e polinsaturi e fibre che le rende soddisfacenti.
Se poi abbiniamo un cetriolo, abbiamo un piccolo pasto molto saziante da circa 115 calorie.

Al posto delle mandorle un altro trucco è il Parmigiano Reggiano. Questa scelta è ideale perché il parmigiano è un alimento che stimola le papille che riconoscono il gusto umami, che è il gusto che nel corpo individua alimenti particolarmente nutrienti. Non si applica a tutti gli alimenti che forniscono grassi, tuttavia.

Dunque quando la voglia di cibo, spesso è veicolata dall’esigenza di nutrirsi di specifiche sostanze, è dirottata sull’avere voglia di qualcosa di particolare, possiamo provare con 25 grammi di Parmigiano (o anche Grana) + mezza carota.

Questa particolare combinazione con la carota cruda riduce anche i livelli di stress, mentre le fibre della carota riducono il rischio di assumere troppo colesterolo dal formaggio.

Per motivi simili, ovvero per il suo apporto di grassi monoinsaturi, amminoacidi e fibre, funziona anche mezzo avocado, magari con qualche goccia di aceto balsamico o meglio ancora salsa di soia, che stimola sempre i recettori umami.

In questo caso, il mini pasto è di 160 calorie, ed è molto più utile e saziante di quattro biscotti, che poi sono l’equivalente calorico (se semplici, se farciti o grandi uno o due).

Queste opzioni possono anche essere usate all’inizio del pasto per evitare di mangiare troppo.

(SEGUE A PAGINA DUE)

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