Diete drastiche: la dieta del freddo

cold-burn-fat-weight-loss-batSi chiama dieta termica o dieta del freddo, ma non consiste nel passare un week end alle terme o in montagna. Bensì, ad esporsi al freddo glaciale per stimolare il grasso bruno, aumentare il metabolismo e dimagrire. E così, la giornalista di Good Morning America Becky Worley ha deciso di testare sulla sua pelle gli effetti di questa dieta del freddo: camminando nella neve con una maglietta e un paio di pantalocini da corsa, rimanendo in una speciale cabina condizionata ad aria fredda, vestendosi con una tuta riempita di ghiaccio. Tutto questo aumenterebbe considerevolmente il metabolismo, spingendo il corpo a bruciare 300 o 500 calorie stando un’ora o due a contatto con il freddo estremo, proprio perché nel nostro corpo si attiverebbe il grasso bruno, ovvero quel tipo di grasso che alza il metabolismo per termogenesi, come difesa per non far scendere troppo la nostra temperatura corporea. Solo tenendo la tuta riempita di ghiaccio per un’ora o un’ora e mezza al giorno è possibile perdere oltre mezzo chilo la settimana senza ginnastica e senza dieta. Vi dirò la verità, il metodo può anche funzionare, ma a me sembra una totale idiozia: un conto è passarsi un cubetto di ghiaccio sulla pancia per sentire il brividino del freddo (un metodo per dimagrire di cui ho parlato qui), un altro è quello di sottoporsi a una tortura del genere, dimenticando che il grasso bruno alza il metabolismo, sì, ma spinge il corpo a sentire molta più fame, in particolare fame di zuccheri.
Con la conseguenza che dopo un’ora o due di esposizione al freddo si finisca a mangiare molto di più proprio per lo stress metabolico improvviso: se così non fosse, l’inverno non sarebbe la ingrassante trappola letargica che tutti conosciamo, ma ci farebbe dimagrire due chili al mese e sei nella sola stagione invernale. Invece ingrassiamo proprio perché al freddo tendiamo a mangiare di più.

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