Dieta sana, come farla senza perderci la testa

uomofigoneUno dei grossi pericoli di quando si sta a dieta è diventare “ortoressici”, ovvero sviluppare quel fanatismo (o quella serie di fanatismi) per il cibo che ci porta a restringere via via il campo delle nostre possibilità alimentari, aumentando la lista dei cibi no e trovando con sempre più difficoltà i cibi sì. Dopo la restrizione delle calorie, l’ortoressia alimentare è la seconda cosa da evitare come la peste. Non fraintendetemi: fa assolutamente BENE evitare di  mangiare molte cose preparate industrialmente, che non hanno nulla a che fare con il cibo vero. Ma l’ambiente non ci è di aiuto: il biologico costa un occhio della testa per molti prodotti, e non è ancora diventato accessibile come spesa frequente per la maggior parte di noi. Non avrei mai il coraggio di dire a una casalinga di andare a fare la spesa dal biologico. E, ahimè, neanche di privilegiare il locale. Io letteralmente non posso spendere venti o trenta euro per la sola spesa di formaggi a latte crudo, trenta per la spesa di pesce, altrettanti per la carne, e poi frutta e verdura in abbondanza, latte spillato da qualche fattoria (dove abito io non esiste il latte alla spina), alghe e semi. Ovviamente non sono l’unica, ma come tutti voglio vivere in salute.
Perché è importante una dieta sana? Perché è l’unico modo per perdere peso e nutrirsi al tempo stesso. Vi siete mai chiesti quanto sia nutriente quello che vi portate alla bocca? Probabilmente quel sandwich che vi state mangiando è nutriente come una caramella gommosa, e poi non è incomprensibile che il corpo cataloghi il tutto come zucchero in eccesso, mentre con la luce da speleologo vaga alla ricerca di qualche buona proteina o vitamina sana tra tanti antinutrienti. Che, per carità, a meno che non viviate in una fattoria molto molto distante dal primo centro abitato, è quasi impossibile evitare gli antinutrienti.
Dopo essermi a lungo documentata, vi propongo questi dieci modi per fare da subito una dieta sana, senza perderci la testa, migliorando il nostro metabolismo e peso corporeo. Alcune cose vi sembreranno assurde (burro? ma non fa male il burro?), ma vi assicuro che hanno molto più senso per dimagrire che mangiare la quinoa.
DIECI MODI PER FARE UN’ALIMENTAZIONE SANA
1) Imparate a organizzarvi:
prendete un pomeriggio o un giorno per fare una spesa sana e cucinare alcuni cibi che poi surgelerete per la settimana. Risparmierete tantissimo tempo. Potete cucinare e surgelare legumi, impasti (spesso dopo la prima lievitazione), ortaggi a pezzi, e verdure a foglia verde precedentemente bollite per pochi minuti.
2) Evitate il lievito di birra e il lievito per dolci in bustina: provate a impastarvi da soli il pane usando pasta madre o acida. Lo so che adesso vorreste mandarmi a quel paese. Ma ci sono tipi di pasta madre molto semplici da fare, come questo. Oppure, potete vedere se nella vostra zona c’è uno spacciatore di pasta madre, cercandolo qui. Per il lievito per dolci naturale, ci sono ricette facilissime che prevedono l’uso del bicarbonato.
3) Comprate farine integrali, preferibilmente macinate a pietra, e cereali integrali per la colazione. 
4) Usate zuccheri naturali: miele di qualità, melassa, sciroppo d’acero, ma anche zucchero di cocco o zucchero di canna. Qui scatta il biologico.
5) Mangiate frutta e verdura di stagione: costa di meno.
6) Comperate carote, finocchi e sedano oltre le normali verdure: costano poco e fanno benissimo se consumati crudi.
7) Comprate i legumi sfusi, e trattateli prima della cottura: l’ideale è farli germogliare, stessa cosa per i cereali, ma il prezzo dei legumi sfusi è inferiore a quello in sacchetti. Da evitare come la peste quelli in lattina.
8) Sì ai grassi giusti: olio di oliva extravergine a freddo, olio di cocco, burro, strutto. Sì, anche il burro e lo strutto sono utili al metabolismo.
9) Quali proteine? Evitate di comprare salumi di scarsa qualità, mozzarelle in bustina e formaggi spalmabili magri. Fanno schifo e vi avvelenano. Se dovete stare nel budget sì a uova allevate a terra, formaggi grassi e stagionati dal banco frigo, preferibilmente di aziende locali, tagli finali di salumi, ossa di carne per fare un sostanzioso brodo settimanale, sgombro, sardine e acciughe in olio di oliva, tonno al naturale, e yogurt yogurt yogurt. Al naturale.
10) Evitate ogni prodotto che ha più di tre voci nella lista degli ingredienti. Non è difficile (disse quella che aveva comprato il pesto farlocco), ma è l’unico modo per evitare di assumere olii vegetali che rallentano il metabolismo, un eccesso di zuccheri e di emulsionanti che fanno male. Si fa prima così che a cercare di identificare le varie voci.
Il consiglio extra ovviamente è fare la spesa al mercato, prediligendo il locale.

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