Dieta salva reni: tutti i consigli

Come comportarsi se si soffre di patologie renali? In questo articolo vedremo un vero e proprio kit di pronto soccorso dietetico per chi ha o sospetta problemi ai reni e vuole cambiare alimentazione nell’ottica di una dieta salva reni.

Posto che sarà il nefrologo o il medico curante a prescrivervi una dieta precisa, è bene comunque sapere come comportarsi da subito in linea generale.

LA DIETA SALVA RENI: TUTTI I CONSIGLI

Innanzitutto vediamo i principali sintomi che vi devono fare sospettare di avere un problema renale.

SINTOMI CHE SUGGERISCONO UN PROBLEMA RENALE.

Se accusate stanchezza, crampi frequenti, debolezza, problemi di ritenzione idrica in particolar modo attorno alla parte bassa dell’addome/fianchi, gambe e piedi, con gonfiore, se nonostante l’acqua bevuta o assunta tramite i pasti urinate poco, se soffrite spesso di nausea, avete attacchi di vomito, mal di testa, fiato corto e problemi ad addormentarvi, questo quadro può indicare un problema renale.
Il problema renale va a causare sia uno scompenso elettrolitico che di ristagno dei liquidi.
In questo caso il medico può proporvi prima degli esami del sangue e da lì degli esami più specifici.

Nell’attesa, iniziate da subito ad attuare questi primi accorgimenti dietetici.

DIETA SALVA RENI: LE PRIME COSE DA FARE NELL’ALIMENTAZIONE

  1. Un maggiore consumo di frutta e verdura, preferibilmente cruda o cotta al vapore o bollita.
  2. Riduzione drastica di fritture, eccesso di sale e condimenti troppo grassi. Cotture leggere con aggiunta di olii solo a crudo, o cotture in slow cooking (per esempio per stufati e zuppe).
  3. Pasti regolari negli orari, con spuntini frequenti.
  4. Uso di spremute, centrifugati di 70% di verdura e 30% di frutta poco zuccherina, acque con succo di limone, succo puro di mirtillo (anche in diluizione) e tisane per favorire un’idratazione con adeguato apporto di minerali.
  5. Dieta a ridotto contenuto di grassi e maggiore contenuto di carboidrati complessi a basso indice glicemico.
  6. Colazione abbondante, pranzo moderato e cena leggera, da consumare entro le otto, massimo otto e mezza di sera.
  7. Evitare succhi dolcificati, bevande con zuccheri aggiunti e bevande frizzanti, birra e alcolici.
  8. In caso di perdita di peso, introdurre più olio di oliva a crudo, e fare snack frequenti a base di mandorle, qualche noce.
  9. In generale, è meglio bere di più nella prima parte della giornata e finché il sole è alto, evitando di bere troppo la sera o nel tardo pomeriggio, quando la funzionalità renale non è ottimale.A queste raccomandazioni si può aggiungere quella di un uso limitato di proteine nella dieta, iniziando ad assumere cibi a base di carboidrati aproteici (in genere anche senza glutine).

    Inoltre limitando il consumo di proteine a carni magre, pesce bianco, qualche legume o prodotto a base di soia, uova o latticini scremati, nelle dosi di 120/130 grammi di prodotto a peso crudo suddiviso nei pasti principali (colazione, pranzo e cena).Trovate un esempio di dieta ipoproteica qui.

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