Dieta personalizzata: quali sono le caratteristiche?

Il medico è tenuto a chiedervi anche se in famiglia soffrite di particolari patologie, e che malattie avete avuto. Insomma, deve farvi un po’ di anamnesi. Deve anche avere un’idea della vostra personale storia di sovrappeso: quando avete iniziato ad accumularlo, se è una cosa che vi portate avanti da tempo eccetera, se avete allergie, intolleranze o le sospettate.

Nel caso in cui le sospettiate, deve prescrivervi i test. Vi deve chiedere quali farmaci prendete.
Il medico non vi fa alcuna domanda, nulla di nulla? Salutatelo cordialmente e via.
Come vedete non è questione solo di pesarvi e di chiedervi quanto siete alti. Posto che poi il medico farà anche queste operazioni, e magari anche misurarvi almeno il punto vita (la zona più critica se si soffre di obesità) e lo spessore delle pliche di grasso cutaneo con il plicometro, altre cose necessarie per avere un quadro chiaro e completo della vostra situazione.
Deve infine chiedervi se avete ulteriori sintomatologie da prendere in considerazione. Se soffrite di stipsi, di fame nervosa, se al mattino mangiate o non mangiate, e via dicendo.
Dopo aver raccolto tutte queste informazioni, tante ma necessarie, allora il medico può essere in grado, dopo aver fatto una stima del vostro metabolismo basale e aver fatto un’altra stima del vostro metabolismo totale (a tal proposito potrebbe includere tra gli esami da fare una Bia per essere più accurato sulla stima del vostro metabolismo e della vostra composizione corporea), di stilarvi finalmente un piano nutrizionale.
Ora: il piano nutrizionale deve avere almeno due cose. (SEGUE A PAGINA TRE)


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