Dieta del sondino e dieta senza sondino

Prima di parlare della dieta del sondino, voglio farvi una breve riflessione. Sarà che siamo la culla della dieta mediterranea, e quindi i medici italiani tendono a promuovere e incoraggiare il nostro stile di vita, ma i metodi dimagranti più celebri ci arrivano spesso dall’estero.
Pensate a Montignac, Dukan o Atkins, ideatori delle rispettive diete.

I nostri dietologi godono insomma di una fama nazionale e più ristretta, semmai. Forse appunto per via della dieta mediterranea, che si presenta bene da sé ed è considerata una delle migliori diete al mondo a pari merito con la dieta Dash.

E qui mi ricollego alla dieta del sondino, una dieta proteica di tipo liquido, o al limite, nel secondo caso, semiliquido ma comunque di tipo chetogenico.

Paroloni, eh? Vediamo in termini più semplici di cosa si tratta.

DIETA DEL SONDINO

La dieta del sondino, lo dice la parola stessa, prevede appunto l’applicazione di un sondino, in pratica un apparecchietto tubolare che dal naso si collega fino allo stomaco, per permettere una nutrizione continua. In pratica si tratta di una nutrizione per via enterale, che ha molti rischi, in genere minimizzati dallo stretto controllo ospedaliero.

La dieta del sondino non prevede cibi solidi. La dieta senza sondino (detta dieta del sondino senza sondino)  invece non prevede cibi solidi a eccezione della cena, rigorosamente proteica, magari a base di petto di pollo. In questo caso è la persona a doversi alimentare con delle bevande, ma senza l’ausilio del sondino.

Perché è chetogenica?

Perché le bevande assunte durante la dieta del sondino e senza sondino, sono su base proteica, ma non eccessiva: si stimola così una chetosi da digiuno, ovvero  si spinge il corpo a bruciare i grassi dopo averlo affamato di zuccheri e produrre chetoni. Se mangiamo le giuste proteine non diamo zuccheri al corpo, se ne mangiamo in eccesso in parte si convertiranno in glucosio.

Ma in un regime molto drastico in calorie  questo di norma non accade. Purtroppo è anche liquida, di modo da aggiungere alla privazione degli zuccheri il fattore dei soli liquidi. Provate a bere senza mangiare per tutto il giorno, premurandovi prima di avvisare i vostri vicini di casa di abbandonare le loro magioni.

Dopo un giorno infatti vagherete per strada pronti a sbranare il primo che capiti.

Dopo qualche giorno di malessere, che in alcuni casi diventa limitante e persino pericoloso, il corpo dovrebbe abituarsi a usare i chetoni che ha prodotto come fonte energetica.

Va da sé che i primi chili che si perdono sono di liquidi, conseguenza della perdita di glicogeno.

Il prezzo della dieta si aggira sui trecento euro e oltre.

Chiaramente, l’introduzione del sondino non la possono fare tutti, perciò chi si improvvisa in questa dieta può pure fare danni seri. Per gli schizzinosi, la versione senza sondino. Niente apparecchietto, dieta liquida col beverone e cena proteica.

DIETA DEL SONDINO: SVANTAGGI

Al di là delle polemiche che la dieta ha suscitato e della sua drasticità e delle conseguenze che si possono avere facendo un regime molto povero in calorie e chetogenico, è evidente che questa dieta non insegna nulla. Non insegna all’obeso come alimentarsi, è solo un regime rischioso, con possibili effetti collaterali e scarso vantaggio. Il problema infatti non è perdere peso, come la dieta del sondino promette, ma mantenere la perdita di peso. Che senso ha rischiare la salute per perdere dei chili che poi si riprenderanno?

Vedi anche: dieta Blackburn. 

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