Dieta con weekend libero: come impostarla

Moltissimi di voi mi chiedono questa cosa: come ritagliarsi un weekend libero pur stando a dieta? Come ottenere dei risultati di dimagrimento pur concedendosi di tutto per il sabato e la domenica?
Insomma: è possibile fare una dieta con weekend libero?

Allora: esistono delle diete con weekend libero, ma sono perlopiù delle diete per sportivi. Il weekend diventa il periodo di refeed dello sportivo dopo che si è allenato in forte deficit calorico dal lunedì al venerdì. In questo modo, si perde grasso corporeo mantenendo il metabolismo alto nonostante la restrizione.

Un esempio è la Cycle Diet di Scott Abel: si converte il proprio peso da kg a pounds con un calcolatore come questo, si moltiplica il risultato per 10 se siete donne e per 12 se siete uomini, e si ottengono le calorie giornaliere da consumare dal lunedì al venerdì, allenandosi però almeno tre volte in palestra in questi giorni o facendo attività hiit a casa. Sabato e domenica Abel consiglia di non darsi restrizioni. Dunque si mangia di tutto e a sazietà. Ma non si può fare se si è sedentari.

Un altro esempio è la dieta chetogenica ciclica: si fa una dieta low carb con alti grassi (in deficit) da lunedì al venerdì, come per esempio questa. Si mangiano poi carboidrati, compresa pizza e dolci, nel weekend. Anche la dieta chetogenica ciclica è più adatta agli sportivi. I carboidrati assunti vanno a riempire le scorte di glicogeno muscolare perse nei giorni precedenti.

Se invece un soggetto è sedentario, le cose  per una dieta con weekend libero si complicano per due motivi:
il primo: il fabbisogno calorico di un soggetto sedentario è inferiore a quello di uno sportivo.  Se io sto a dieta da 1200 calorie perché ho un fabbisogno di 1700 calorie, risparmio 2500 calorie in 5 giorni e poi mangio in quantità eccessiva il sabato e la domenica, molto probabilmente in questi giorni riprendo le calorie che con tanta fatica ho perso, e forse anche qualcosa in più. Anzi, quasi sicuramente.
Risultato? Posso al limite stare nel peso, ma certo non dimagrisco. 

il secondo: pensare di stare ristretti per 5 giorni a settimana e poi darsi alla pazza gioia il sabato e la domenica non è molto salutare. E’ un atteggiamento che sfiora anzi il disordine alimentare, ma questa è una mia opinione, ovviamente. Vi spiego. In cinque giorni in cui andiamo a lavorare, se impostiamo un forte deficit calorico mettiamo il nostro corpo in forte stato di stress. Questo stress ci porterà a non vivere serenamente il weekend, ma a ingozzarci come se fosse sabato Natale e domenica Capodanno. Di più, perché sappiamo che lunedì si torna in ristrettezze, dunque si verifica la cosiddetta “sindrome dell’ultimo pasto“.

Inoltre in 5 giorni il nostro corpo ha delle esigenze nutrizionali, non solo di vitamine e sali minerali, ma anche di carboidrati, proteine e grassi, ovvero di calorie. Significa tagliare su cibi più densi di calorie ma anche di nutrienti come semi oleosi, formaggi stagionati, latticini interi, pesci più grassi ma più ricchi di omega3. Nel week end però mangeremo cibi sì ricchi di calorie, ma poveri di nutrienti. Nessuno si abbuffa di solo parmigiano e salmone. Dunque a lungo andare un atteggiamento del genere rischia di portarci forti carenze nutrizionali.

Ma se io cercassi un modo, potrei trovare qualche compromesso? Vediamo insieme cosa si può fare a pagina due. Tenendo conto però che, proprio per i motivi che vi ho spiegato in questa pagina, dimagrire è difficile e fare uno schema simile mi sembra comunque poco salutare. Siccome però voglio aiutarvi e so che per molti di voi la dieta con weekend libero sarebbe una soluzione per non sentirsi sacrificati, vediamo come riuscirci. (SEGUE A PAGINA DUE)

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