Cosa fare con l’impasto non lievitato?

Sarà (forse) capitato anche a voi. Avete usato un lievito che era scaduto o per qualche ragione (ingredienti  o azioni che hanno inibito l’azione del lievito, come il sale aggiunto al momento sbagliato o dell’acqua bollente per sciogliere il lievito) il vostro impasto non è lievitato.
E ora vi state chiedendo: cosa fare con l’impasto non lievitato?
Buttare tutto, anche se avete usato tanti buoni ingredienti?

Ecco, io sul buttare tutto non sono mai d’accordo. Vediamo cosa fare con l’impasto non lievitato, sia per dolci che per salati.

COSA FARE CON L’IMPASTO NON LIEVITATO

Primo caso: abbiamo fatto un impasto per dei salati (pane, panini, pizza).

Per ogni caso distinguerò due scenari.
Quello in cui abbiamo l’impasto non lievitato e non sappiamo se buttarlo o cuocerlo comunque e quello in cui abbiamo già fatto l’errore di cuocere l’impasto, ottenendo un pane o una pizza che va bene per correggere il tavolo che balla. O come opera astratta da appendere a futura memoria.

Impasto non lievitato ma che non abbiamo ancora cotto

In questo caso, se l’impasto è un salato, si può stendere in una sfoglia molto sottile, aiutandosi con della farina. A quel punto possiamo tagliarlo a quadrotti e realizzare dei crackers, come dice qui, oliandoli, usando erbe aromatiche secche e mettendoli in forno a 200° per circa 12-15 minuti.
Altra alternativa è quella di realizzare sempre una sfoglia sottile, spennellarla bene di olio e burro e usarla come una pasta briséé per una torta salata. Oppure cuocerla in padella per realizzare delle piadine. Più l’impasto è sottile meno ci sembrerà non lievitato.

Impasto non lievitato che abbiamo cotto, ottenendo un mappazzone bello duro

Possiamo tagliarlo a tocchetti con l’aiuto di una forbice o se sono panini provare a spezzarli in due. Mettere il composto in una ciotola e coprire il tutto con acqua o latte caldi per una o due ore. Ogni tanto rimestare con le mani per rompere meglio il composto finché l’impasto duro fatto a pezzi non assorbe l’acqua. A quel punto possiamo usarlo per fare polpette, con l’aggiunta di purea di verdure, grana e tuorli. O ancora usarlo per un pancotto, trasferendo i pezzi in un litro di brodo e mettendoli sul fuoco con verdure e legumi.

O per una pappa al pomodoro: stesso discorso (pane o pizza e brodo) e salsa di pomodoro fresco. Oppure un pane condito al forno.
Mettiamo i pezzi idratati sul fondo di una teglia oleata, aggiungiamoci della salsa al pomodoro, poco olio, e fettine di mozzarella. Poi in forno per venti minuti a 200 gradi.

Altrimenti possiamo fare seccare i pezzi senza metterli in acqua, tostarli in forno per pochi minuti e usarli poi per fare del pangrattato.

(SEGUE A PAGINA DUE)