SEGUE: COME FARE UNA SPESA SETTIMANALE SANA ED ECONOMICA

Cosa viene dopo. E dopo dopo.

I carboidrati vengono solo dopo: pasta (due o tre pacchi), riso, patate, pane. Non perché non siano importanti per l’alimentazione, ma perché spesso sono in esubero. Ovvero abbiamo spesso buste in casa di questi prodotti che giacciono inutilizzati. Il pane vi consiglio di comprarlo fresco, per un chilo o due, e poi porzionarlo e surgelarlo. Un metodo che tra l’altro riduce il carico glicemico del pane stesso.
E costa meno che comprare pane in cassetta, crackers o grissini.

Tutto il resto, marmellate, zucchero, merendine e biscotti, insaccati, bevande, gelati, sfoglie pronte, cibi pronti: ecco, questa roba non è essenziale per nessuno, e al limite lì potete ridurre le quantità o evitare del tutto. Magari meglio comprarsi lievito e farina e fare qualche torta. Meglio comprare un sacco di patate e utilizzarle per fare gnocchi, patate al forno o bollite.
Mettete il resto che mangereste per sfizio alla fine della spesa. Proprio se vi avanza qualche euro.

Occhio a come i prodotti sono conservati

Come vi ho già anticipato a pagina uno, meglio scegliere i barattoli in vetro, soprattutto per legumi e pomodori  o salse in conserva. Ed evitare le conserve in oli vegetali che non siano quello di oliva. Costano meno per un motivo: quello della peggiore qualità. I legumi secchi, se avete tempo per cucinarli, vanno ovviamente benissimo. Va bene in generale anche la carne in gelatina e il tonno al naturale: ma spesso il prezzo di questi prodotti, se cerchiamo il risparmio, è altino.

Meglio le verdure surgelate delle fresche in busta

Quelle fresche in busta sono maggiormente deperibili. Inoltre hanno un alto rischio di contaminazione di virus e batteri, come ha rilevato uno studio italiano. E se non consumate subito la fermentazione batterica aumenta. Diverso è il discorso delle verdure in busta per i surgelati. Non subiscono trattamenti chimici per la conservazione a lungo termine. Chi fa una spesa settimanale deve prendere in considerazione queste cose.

Fare la spesa settimanale “già mangiati”

La tentazione di partire dal superfluo è maggiore se siamo a stomaco vuoto. A quel punto è la fame a dettare legge. Andate a fare la spesa dopo pranzo. E anche se la ordinate online mangiatevi una mela prima. Fidatevi. La fame influenza pesantemente la scelta dei cibi a scapito dei prodotti sani e naturali. Questo è un problema se dobbiamo fare un’unica spesa a settimana.

Scegliere bene l’ipermercato dove fare la nostra spesa settimanale

Lo so, il discount alletta tutti. Ma puntate un supermercato che abbia prezzi umani ma che abbia anche il banco del fresco per carne, pesce e pane ove possibile, frutta e verdura. Più suddividete la spesa in luoghi diversi, minore è il risparmio. Va bene per esempio puntare un supermercato per la maggior parte delle cose, e poi andare in pescheria per il pesce fresco se si ha tempo durante la settimana.

Imparate a cucinare da quello che avete in frigo o in dispensa

Non fatevi prendere dalla voglia di cucinare quei biscottini particolari, quella pizza farcita solo con il capocollo del maiale di cinta senese. I nostri nonni cucinavano con ciò che si aveva a disposizione. Se dovete comprare dieci ingredienti per fare una torta, a meno che non sia un’occasione particolare, questo significherà fare acquisti che poi magari non verranno utilizzati se non in parte.

Con il rischio che la settimana successiva avete un quarto di marmellata, mezzo pacco di codette di cioccolato, mezzo cartone di panna e però vi mancano il pane o le uova.
Anche quando cercate delle ricette online, partite con una ricerca da ciò che già avete in cucina: vi assicuro che qualcosa trovate, e pure di buono.
Stessa cosa se avete delle rimanenze: sfruttate quelle. Pane raffermo, residui di verdura che da sola non mangereste e un vasetto piccolo di legumi possono trasformarsi in una veloce ribollita.

Vedi anche:come fare la spesa in modo intelligente.
Cibi ipocalorici ma sazianti ed economici.