Come far passare la fame in modo naturale

COME FARSI PASSARE LA FAME IN MODO NATURALE
come farsi passare la fame

Dunque come farsi passare la fame in modo naturale? Semplicemente adottando tre strategie che in sinergia funzionano in modo eccellente.

  1. L’uso di alimenti funzionali alla riduzione della fame.

    Sono alimenti naturali, che però hanno proprietà particolari. Per mantenere i risultati devi includere uno a ogni pasto compresi gli spuntini, in alcuni casi della quantità che desideri finché non sarà scomparso il problema.

  2. Una strategia alimentare flessibile.

    Impara a dosare gli alimenti che ami, concedendotene uno a scelta ogni giorno ma in porzioni ridotte, con un trucco che ti insegnerò, e in porzioni maggiori per uno o due pasti alla settimana.

  3. L’uso di strategie non dietetiche che possono aiutarti a farti passare la fame.

    Ne devi scegliere 3 sulle 10 che ti verranno elencate.

Iniziamo dalla prima strategia.

ALIMENTI FUNZIONALI PER FARSI PASSARE LA FAME

Esistono alimenti (e non spezie o integratori o erbe) che aiutano a ridurre la fame naturalmente, e in certi casi la voglia di cibi dolci o grassi.

Questi cibi sono i seguenti.

Spinaci, funghi, prugne secche, cioccolato fondente amaro, patate bollite, yogurt greco o fiocchi di latte o quark, carote crude, alimenti proteici soprattutto come carni magre, tofu e pesce bianco, fagioli lessi, mele. A questi alimenti si aggiungono gli spaghetti di shirataki, che però non contengono calorie. Questi puoi provarli una o due volte a settimana o evitarli. Sono a base di glucomannano, una fibra che il corpo non metabolizza dal punto di vita calorico, ma per alcuni non sono facilmente digeribili.
Se li trovi nei negozi bio comprane una confezione e fai una prova.

Vediamo come tradurre il tutto in uno schema dietetico di esempio che possiamo seguire, se il medico è d’accordo, per circa 15 giorni.

IL MENU FUNZIONALE

Colazione. Una confezione di yogurt greco bianco intero o 200 grammi di quark intero o di fiocchi di latte non scremati (se lo yogurt ti dà stitichezza prova i fiocchi di latte) o in alternativa 125 grammi di ricotta  + 4 prugne secche o una mela da 150 grammi.  Caffè o tè con un cucchiaino di zucchero.

Spuntino. Una carota cruda da cento grammi + mezza banana o 100 grammi di pesche, fragole, mirtilli, albicocche, pera, kiwi.

Pranzo.
Un alimento proteico a scelta tra una fettina di carne (pollo, vitello, tacchino) o del filetto di pesce fresco o due uova (una-due volte a settimana) o 60 grammi di feta o 100 grammi di mozzarella light. Vanno bene anche: tofu al naturale, petto di tacchino da salumeria, bresaola, muscolo di grano.
Per la porzione di carne o pesce regolati con il palmo (comprese le dita) della tua mano, con il pollice aderente all’indice. Questa è la tua porzione dell’alimento da crudo. Per il tofu o il muscolo di grano invece il palmo senza le dita.
A seguire: una porzione di ortaggi a scelta (zucchine, pomodori, ecc) o dell’insalata con un cucchiaino di olio. Una grossa patata con la buccia da bollire e mangiare con le proteine o con poco sale e pepe.
Al termine del pranzo mangia 10 grammi di cioccolato fondente amaro o due prugne secche.

Merenda. Un ghiacciolo o 120 ml di latte scremato anche delattosato o di soia con 50 grammi di fragole o albicocche o kiwi frullate.

Prima di cena: una carota cruda.

Cena. Una porzione di spinaci o funghi champignons lessati in quantità libera senza condimenti aggiunti. A scelta: fagioli lessi o una confezione di fiocchi di latte o 50 grammi di grana padano. A seguire una mela con la buccia da 150-200 grammi.
Puoi aggiungere a questo piano la strategia numero due, ovvero quella di un bonus al giorno e di un pasto libero a settimana.

STRATEGIA DEL BONUS

Il bonus è un alimento che desideri: ne puoi mangiare fino a 20 grammi al giorno se rientra tra biscotti, patatine o salatini o cioccolatini o salame o merendine. 15 grammi al giorno se è burro di arachidi o nutella o salse come la maionese o noci o mandorle o pistacchi.  Chi ama la birra o il vino può optare per un bicchiere al posto del bonus.

Il pasto libero a settimana è a tua scelta: può essere un dolce calorico come un grosso gelato con panna, un piatto di pasta, un risotto, un hamburger, una pizza. Questi sostituiscono uno dei due pasti. Non saltare il resto dei pasti nella giornata cercando di punirti per lo sgarro.

COSA FARE DOPO

Dopo 15 giorni di questo regime (a cui puoi aggiungere liberamente brodo, shirataki, tisane senza zucchero, aceto di mele, succo di limone, ketchup e senape, spezie ed erbe aromatiche) puoi passare alla regola di 1 alimento funzionale a pasto compresi gli spuntini + 1 bonus piccolo al giorno.
In alternativa a questo regime per far passare la fame esistono la dieta volumetrica e la dieta umami.

Li puoi usare o in alternativa a questo programma di due settimane o dopo se hai ancora peso da perdere. Sempre chiedendo al medico. Se invece non vuoi proprio pensare alla dieta, usa direttamente la strategia di 1 alimento funzionale a pasto + 1 bonus piccolo al giorno e 1 pasto libero a settimana.

In questi 15 giorni hai introdotto degli alimenti funzionali alla riduzione della fame, cioè che hanno un’azione specifica per bloccare i recettori della fame e agiscono dal punto di vista batterico.
Potrai scoprire però anche di avere perso peso, all’incirca un chilo o due a settimana, a volte di più.

Dopo, con il solo trucco di un alimento funzionale a pasto + il bonus piccolo giornaliero e il pasto libero settimanale, puoi variare la dieta ma ti accorgerai di non avere più la stessa fame di prima.

Per esempio puoi farti un piatto di pasta o riso a pranzo con funghi o fagioli lessi, e a cena carne o pesce con patate oppure con degli spinaci più del pane.

Sempre a tua scelta, se vedi che hai capito come gestire la fame senza negarla e grazie alla strategia del bonus hai capito che non ti sono banditi certi alimenti, puoi fare anche due pasti a settimana liberi.
Ricorda solo che in questo caso è meglio non farli in giorni consecutivi.
Ma se così fosse, fai due giorni o tre giorni di dieta del primo programma, per resettare il senso di fame.
Vediamo la terza strategia. Quella dei metodi non dietetici.
Devi sceglierne 3 su 10 che ti verranno proposti.

(SEGUE A PAGINA 3)

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