Le cellule immunitarie intestinali come causa dell’obesità

Il Massachusetts General Hospital ha fatto a quanto pare una scoperta molto importante sulla causa dell’obesità, sebbene per il momento lo studio sia stato fatto su un gruppo di topolini.

Secondo gli scienziati, c’è un motivo per cui alcune persone diventano sovrappeso mangiando molti carboidrati o molti grassi.
Mentre altre persone, anche mangiando più del loro fabbisogno, rimangono magre.

La causa dell’obesità starebbe nell’intestino.

E se già in questi ultimi anni si è fatto un gran parlare della correlazione tra intestino e grasso corporeo, oggi gli scienziati hanno individuato l’anello mancante.

IL MOTIVO PER CUI ALCUNI MANGIANO TANTO SENZA INGRASSARE? STA NELL’INTESTINO

Dopo mangiato, il corpo utilizza il cibo per convertirlo in energia, sotto forma di calore.
Quando questo avviene, anche la nostra temperatura basale si alza, proprio per effetto dell’azione termogenica del cibo. Un buon modo per capire questo procedimento, è appunto misurarsi la temperatura corporea prima e dopo il pasto. Se aumenta, significa che il corpo sta bruciando le calorie come dovrebbe essere. Se non avviene, con ogni probabilità siamo persone che tendono a ingrassare.

Secondo gli scienziati, c’è una ragione per cui in alcune persone il cibo non viene utilizzato a scopo energetico, ma quelle calorie vengono convertite in grasso di riserva.
Il motivo sono alcune cellule immunitarie presenti nell’intestino.

UNA PROTEINA COME CAUSA DELL’OBESITÀ

E in particolare, gli scienziati hanno identificato nella proteina integrina Beta 7 il problema per cui alcuni mangiano quanto vogliono senza ingrassare e altri tendono invece al sovrappeso.

Questa proteina veicola la risposta immunitaria a livello intestinale, ed è codificata a livello genetico.

Se si blocca la produzione di questa proteina, si è visto che i topi potevano mangiare quello che volevano senza ingrassare, come se fossero nati con un metabolismo veloce. Avevano inoltre maggiore sensibilità insulinica, dunque rispondevano bene anche a cibi ricchi di carboidrati, meno grasso bianco, più grasso bruno, più massa magra.

La proteina infatti modula l’espressione dei linfociti T nell’epitelio intestinale.

Secondo gli studiosi, questa proteina in teoria attiva una risposta difensiva alle situazioni di carestia alimentare, permettendo al metabolismo di rallentare. Il problema è che anche in condizioni normali, la proteina agisce ugualmente attivando una risposta difensiva dell’organismo, di tipo immune, nelle persone con problemi di metabolismo lento.

Adesso gli scienziati devono trovare una conferma del ruolo dell’integrina nel metabolismo anche sulle persone.
Basterebbe bloccare la sua azione per prevenire naturalmente il sovrappeso senza agire sulla dieta.

Approfondimenti.
La dieta intestinale per dimagrire. 

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