Calorie dei cibi nei menu dei ristoranti: buona o pessima idea?

Negli Stati Uniti, dove il problema dell’obesità è avvertito maggiormente che in Italia, in questi mesi si parla dell’idea di mettere le calorie dei cibi nei menu dei ristoranti, soprattutto di quelli di catena (per intenderci i fast food, ma anche catene come Starbucks e via dicendo). Questo perché più di uno studio afferma che le persone tendono a sottovalutare quanto mangiano, con la conseguenza di mangiare dalle 200 alle 500 calorie in più a pasto, al netto delle bevande. Non solo: anche per i cibi confezionati che compriamo al supermercato, spesso le calorie sono fuorvianti, perché sono inserite per quantità esagerate (le calorie di 100 grammi di biscotti in un pacco da un chilo di biscotti) o le porzioni non sono molto intuitive.

La porzione ideale di uno snack come una cioccolata o una barretta ha le calorie equivalenti di mezza porzione molte volte, così che la responsabilità di quanto si mangia viene restituita al mittente, il consumatore. Il quale si deve prendere la briga di guardare in un pezzo minuscolo del retro del pacchetto, considerare i grammi per la porzione e poi considerare i grammi dello snack. Un barattolino di gelato da 200 grammi contiene per esempio 4 porzioni (ma chi mangia 50 grammi di gelato?), le patatine anche dieci porzioni (ma chi mangia 20 grammi di patatine?), il tutto per fare in modo che il consumatore consideri quell’acquisto “innocente” e in linea con le raccomandazioni giornaliere.

Ma soprattutto: a voi farebbe piacere sapere le calorie dei cibi che consumate fuori? A parte il rischio di truffa (che esiste anche nei prodotti confezionati e su cui pochi indagano), questa cosa potrebbe applicarsi quasi esclusivamente ai ristoranti di catena, dove le preparazioni hanno un dosaggio preciso e un iter grossomodo industriale. Ristoranti di catena che stanno combattendo perché la mozione della FDA di rendere obbligatoriamente note le calorie per ogni ristorante entro il 2020, sia respinta, in quanto troppo costosa.
In tanto, pare che chi venga a sapere quante calorie ha quello che ordina al fast food ne consumi automaticamente 250 in meno (fonte).

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